Patrimonio Unesco, l’Italia candida faggete vetuste di Aspromonte e Pollino

Si è tenuta il 24 a Parigi, presso l’UNESCO, la presentazione ufficiale del dossier per il riconoscimento delle faggete vetuste, considerate uniche per il profilo naturalistico, all’interno del sito Patrimonio Mondiale Naturale “The Ancient and Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe”.

Come riportato dal sito del Ministero dell’Ambiente, sono tre le candidature italiane di questa nuova proposta di estensione, tra queste anche due luoghi della nostra bella Calabria: la faggeta “Pollinello”, estensione di quella di “Cozzo Ferriero” già facente parte del sito, nel Parco Nazionale del Pollino; la foresta “Valle Infernale” nel Parco nazionale dell’Aspromonte.

Il Sito Patrimonio mondiale Naturale copre attualmente 12 Paesi (Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Italia, Germania, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna e Ucraina) per un totale di 77 componenti.

“Abbiamo lavorato proficuamente insieme a tanti Paesi europei, in particolare la Svizzera che ha curato il coordinamento delle attività – ha affermato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa – Un ringraziamento va al Parco nazionale d’Abruzzo Lazio Molise che ci ha supportato. Auspico che anche questo nuovo processo possa avere un esito favorevole, rafforzando ancor più i riconoscimenti Unesco italiani, a riprova dell’attenzione e dell’impegno che assicuriamo nella tutela e nella conservazione del nostro eccezionale patrimonio”.




Articoli Correlati: