Pellegrino e Special Olympics: formazione per accogliere e allenare atleti con disabilità intellettive
Puntare sulla formazione per accogliere e allenare atleti con disabilità intellettive: Special Olympics avvia nel 2025 un percorso con le ASD crotonesi per ampliare l’offerta sportiva inclusiva
Una comunicazione formale che diventa al tempo stesso un appello al territorio: è la lettera inviata dalla Prof.ssa Francesca Pellegrino, Direttore Provinciale di Special Olympics Crotone, al Sindaco di Crotone Enzo Voce, all’Assessore allo Sport ing. Luca Bossi, all’Assessore alle Politiche Sociali avv. Francesca Pollinzi, al Garante delle persone con disabilità avv. Francesco Palmieri, ai presidenti delle commissioni competenti dott.ssa Anna Passalacqua e geometra Anna Oppido, e agli organi di stampa locali. Una lettera che traccia lo stato dell’arte della presenza di Special Olympics sul territorio e annuncia un percorso virtuoso avviato tra le associazioni sportive crotonesi e il movimento internazionale dedicato agli atleti con disabilità intellettive.
Al centro, spiega Pellegrino, c’è un obiettivo chiaro: costruire una rete di tecnici formati, capaci di accogliere nelle proprie discipline atleti speciali attraverso competenze specifiche, metodologie adeguate e sensibilità pedagogica. La direttrice parla di formazione come elemento imprescindibile, una scelta che accompagnerà il lavoro di Special Olympics a Crotone per tutto il 2025, con l’intento di ampliare l’offerta sportiva disponibile per le famiglie e creare ambienti realmente inclusivi. Secondo quanto illustrato nella lettera, diverse ASD del territorio hanno già intrapreso percorsi formativi di primo livello nelle discipline di atletica, basket, equitazione, karate e pattinaggio, mentre nel settore della ginnastica artistica l’ASD Magna Grecia ha completato l’intero iter di formazione con il programma Coach for Inclusion, arrivando fino al terzo livello e all’ingresso della tecnica Rossana Tringale nell’albo nazionale di Special Olympics Italia.
La lettera sottolinea come Special Olympics non coinvolga soltanto le società sportive, ma anche scuole, famiglie, volontari, coach e atleti partner, con l’obiettivo di costruire comunità in cui lo sport diventa strumento di crescita e autonomia, non solo attività competitiva. Le ASD Accademia Karate Crotone, Freedom To Play, Jonica Basket e La Fazenda Alexandra risultano già accreditate con un proprio team, mentre altre realtà locali sono attualmente in fase di accreditamento.
Pellegrino evidenzia come oggi, a Crotone, gli atleti con disabilità intellettive possano finalmente scegliere tra più discipline, iniziando percorsi con personale qualificato e preparato a valorizzare le loro abilità. Un passaggio che rappresenta, nelle parole della direttrice provinciale, un’opportunità non solo sportiva ma culturale: «Chi guida gli atleti speciali deve essere in grado di utilizzare lo sport come strumento per la vita, garantendo la partecipazione di tutti e contribuendo a costruire un mondo più equo e inclusivo».
La missiva si conclude con la disponibilità della direttrice a ulteriori confronti e chiarimenti e con un augurio di buone festività alle istituzioni e alla stampa, ma lascia soprattutto un messaggio preciso: lo sport crotonese sta cambiando, e vuole farlo attraverso competenze, responsabilità e formazione. Un passo avanti nel segno dell’inclusione.
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