Pino Perri «Ecco la mia Madonna di Capo Colonna» 

Questa storia nasce ai piedi del Castello Carlo V di Crotone, a pochi metri dalla nostra costa. È la storia del signor Pino Perri, classe 1949, il quale nel suo magazzino sta scolpendo nel legno leggero l’Icona della Madonna di Capo Colonna. Dopo una vita passata in fabbrica, e dopo essersi cimentato nel disegno e nella pittura da ragazzo, l’incisione nel legno è la sua passione da diversi anni. Le realizzazioni in legno poste ai muri del piccolo laboratorio testimoniano la sua vita da scultore. Le mani operaie del signor Perri stanno dando volto alla Madonna venuta dal mare,  ritrovata  sul colle lacinio  da Agazio Lo Morello dopo esser stata data alla fiamme il primo giugno del 1519 da un’incursione turca nella nostra città. Camminando nei vicoli di via Le Rose, il rumore del martello e dello scalpello cattura l’attenzione dei passanti:  «Da trent’anni pratico queste sculture, sia in ordine sacro che altri generi – ha affermato  – Avevo già disegnato e scolpito una Madonna piccola, ma nell’occasione dei cinquecento anni del suo ritrovamento è stato più forte il sentimento, mi ha suscitato di fare un lavoro più grande della sua misura sperando che mi aiuti anche Lei nel fare questo lavoro». Il signor Perri è a lavoro da due settimane, dedicando due ore mattutine e due pomeridiane: «Sto lavorando su un legno tulipier (l’albero dei tulipani) il più leggero e morbido che si trova nella zona,  perchè i legni leggeri li troviamo in Trentino, da quelle parti là. Per me c’è più fatica, ecco. Al termine lascio agli altri il giudizio, per me questa Madonna verrà bellissima. Non so se verrà colorata. Per me, ripeto, lei è bellissima e l’amo così’ tanto… è lei che si prende cura di noi».  Il signor Perri è un ex operaio, in pensione da trent’anni, e ha due figlie femmine e un maschio, il quale lavora a Lodi.

Danilo Ruberto

 




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