Pitagora nella Piazza che porta il suo nome: «Crotone non sarà ultima»

Pitagora nella Piazza che porta il suo nome: «Crotone non sarà ultima»

Kosmos 23, un nuovo mondo per Crotone nell’anno venturo: si sono aperte le porte ieri sera della Nuova Scuola Pitagorica, con sede in Vico Municipio 1, dove è possibile ammirare il progetto culturale dell’artista Gaspare da Brescia, lo scultore crotonese che ha scelto Pitagora per il rilancio culturale della città di Crotone.

«Quando ho scelto Pitagora  ho capito che  non è una figura, ma un paesaggio. Cerco di conoscere il filosofo greco in tutti i suoi aspetti, egli è una guida per  riscoprire questa città, insieme ai bravi cittadini,  e avere una visione nuova per uscire dall’oblio in cui Crotone versa da un po’ di tempo»: ha presentato così lo scultore e pittore che di statue ne ha realizzate diverse ma ora, il filosofo e matematico di Samo «apre le porte d’Europa a Crotone». Sarà collocato nella Piazza che porta il suo nome «così vogliono i cittadini», e la città avrà tre campanili «quello del Duomo, Pitagora che svetta nella piazza della città e la collina alle spalle del PalaMilone».

Manca solo la fusione nel bronzo, per poi essere collocato, con la folta chioma rasta e il mantello che racchiude le età della terra, nel centro cittadino. Qui Pitagora di Samo fondò la Scuola, dando preziosi contributi alla matematica, alla scienza e alle arti: «Bisogna lavorare per un progetto comune sulla rinascita culturale di questa città», ha ribadito Da Brescia. E vi saranno, è stato annunciato, altre iniziative:  «C’è una domanda culturale da parte della città. Che si tratti della statua, o altri progetti, è ora che le funzioni dello stato così come gli imprenditori si accorgano che i crotonesi sono pronti al cambiamento, al rinnovamento, alla nuova geografia ed economia della città, oltre l’angoscia e la disperazione, e capire che non siamo ultimi».

Ora cittadini e imprenditori devono fare la loro parte per raccogliere quanto serve per la fusione, mentre la statua, è stato detto, poggerà su una base di due metri, un dodecaedro stellato che richiama un mosaico di Paolo Uccello della Basilica di San Marco, a Venezia.

Inizia dunque la fase della cera, in mostra presso Vico Municipio 1, che precede la fusione nel bronzo: «Tutti quanti chiedono che la statua venga collocata in Piazza Pitagora – ha dichiarato Marco Tricoli, presidente della Nuova Scuola Pitagorica  – anche lo stesso sindaco Voce lo ha ribadito in più occasioni».

La presentazione di Kosmos 23 è stata affidata Marco Tricoli, Domenico Monizzi, della Nuova Scuola Pitagorica, insieme allo scolarca Salvatore Mongiardo. La mostra, oltre che l’imponente statua, ospita i diversi dipinti dell’artista, e sarà accessibile presso la Sede della Nuova Scuola Pitagorica fino al 15 gennaio. Presente Antonio Parrotta della Scuola Guardia Krotoniate con i suoi opliti.




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