C’era il PD compatto (tranne Rosanna Barbieri) alla prima convocazione del consiglio comunale nella giornata di ieri, e molte assenze tra la maggioranza di Ugo Pugliese. Assente tra i banchi della minoranza Forza Italia e Movimento Cinque Stelle. Michele Ambrosio, ai nostri microfoni, ha dichiarato che nella nuova giunta il Partito Democratico non ci sarà, ma che supporterà la maggioranza per un senso di responsabilità verso i cittadini. Domani alle ore 10,30 presso il palazzo comunale saranno presentati i nuovi assessori che guideranno il Pugliese Ter e, tra probabili riconferme e ingressi tra i consiglieri comunali, dovrebbero esserci dei nomi scelti tra le associazioni di categoria, ovvero persone non provenienti dalla politica che dovrebbero accompagnare il consiglio comunale fino al termine della consiliatura.
Questa sera alle 18,00 la massima assise della città è convocata in seconda seduta e, numero legale permettendo, ai punti all’ordine del giorno vi sarà il voto da parte dei consiglieri in cui prenderanno in esame le motivazioni giustificative delle assenze di un consigliere comunale, a cui seguirà la composizione dei gruppi e commissioni consiliari permanenti, la salvaguardia degli equilibri di bilancio e la concessione aree in diritto di superficie all’Ente parrocchia “San Paolo Apostolo” per la realizzazione di un complesso parrocchiale nel quartiere “Poggio Verde” zona Trafinello. Inoltre il primo cittadino comunicherà sulla scelta dell’azzeramento della giunta stessa: «Partendo dall’azzeramento della giunta ho ritrovato, ed era questo l’obiettivo, armonia, serenità nei consiglieri – ha detto Ugo Pugliese – e la spinta nuova che ci serve per chiudere questi due anni, che significano la canterizzazione delle risorse che abbiamo reperito. Chi ha detto in questi due anni che non abbiamo fatto nulla o che è stato un fallimento mi dispiace ma dovrebbe fare un passaggio su tutte le cose fatte e su tutte le risorse che abbiamo reperito. Oggi è il momento di cantierare e di rispondere alla città con i cantieri, e con la pulizia della città, la messa in ordine della città rendendola ancora più bella. Ed è questo il ritrovato entusiasmo che cercavo sopratutto nei consiglieri. Adesso bisogna spingere ancora di più. Cantierare è la fase più difficile, ma bisogna farlo con insistenza, con programmazione, con entusiasmo, senza far passare nulla e sopratutto senza commettere l’errore che abbiamo commesso, cioè facendo tesoro del passato, ovvero chiuderci all’interno delle mura del Crotone per le tante emergenze e invece non continuare quel contatto che c’era stato già prima con l’intera città, con tutte le forze pensanti di questa città».