Un’altra protesta, o meglio una richiesta, ieri sera sotto il palazzo dell’ente comunale per chiedere la riapertura della piscina olimpionica di Crotone. Ci sono ragazzi, atleti, pallanuotisti che devono prepararsi per la nuova stagione sportiva. Ci sono con loro i tecnici e anche i diversi operai che lì, proprio nella piscina di Via Giovanni Paolo II, ci lavorano.
Proprio l’anno scorso, se ricordate, sotto il tendone bianco si è disputata la Serie A2, e quest’anno accoglierà la stagione di Serie B. Ci sono tante promesse del nuoto, con un ricco palmares di vittorie e ancora tante capacità sportive da esprimere.
«Sono passate quarantott’ore ma non abbiamo avuto aggiornamenti. C’è un comunicato tra il Comune e la Federazione Italiana Nuoto sezione regionale – ha dichiarato il tecnico della Rari Nantes Crotone Francesco Arcuri – in cui hanno ribadito l’intenzione di trovare una soluzione. Un tavolo che si svolgerà il 10 ottobre. Ma è già tardi. La scorsa stagione agonistica siamo entrati in acqua il 3 settembre. Se Crotone è città dello sport come dichiarato dall’amministrazione comunale, mi sembra un paradosso. Rinunceremo alla nuova stagione agonistica se la piscina non verrà aperta nel giro di poche ore, dopo 70 anni di affiliazione di questa storica società alla Federazione Italiana Nuoto».