La scuola in presenza per tutti è una delle priorità del Governo Draghi. Lo hanno ribadito in conferenza stampa lo stesso premier e il Ministro della Salute Roberto Speranza. Priorità che però deve fare i conti con problemi oggettivi che sono spazi e trasporto pubblico locale. Le classi pollaio, i mezzi pubblici che non sono sufficienti a garantire la distanza di sicurezza, metterebbero a rischio tutto il lavoro fatto fino ad ora per contrastare l’emergenza. Problemi che la Conferenza delle Regioni ha sottoposto all’attenzione del Governo.
Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, al termine dell’incontro tenutosi ieri con il Governo ha ribadito che «l’obiettivo comune è raggiungere il massimo della presenza possibile nelle scuole. Per questo motivo diciamo ‘grazie’ al Governo che ha dimostrato la massima collaborazione su questo tema».
Fedriga però spiega che il ritorno in aula di tutti gli studenti «non può non tenere conto di due criticità, quali la capienza dei mezzi di trasporto pubblico locale oggi ammessa al 50% e i limiti strutturali di numerosi edifici scolastici, che impediscono il pieno rispetto delle misure di contenimento dei contagi e lo svolgimento in assoluta sicurezza delle attività. Apprezziamo quindi – conclude – che si sia deciso di partire da una soglia minima del 60%, magari rivolgendo uno sguardo di attenzione agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori, per puntare, in prospettiva, al traguardo del 100%”.