Un incontro organizzato dall’Associazione DiSegno Sociale, presieduta da Alessandra Perziano, tenuto sabato sera presso la sede della Società Dante Alighieri di Crotone: l’attività è stata affidata allo scrittore cosentino Gennaro Ponte.
La marginalità sociale e poi il processo di crescita, che avviene con l’aumento della stima verso se stessi, è il tema del libro “La casa non a caso“, riflettendo sul ritornare “Persona” dopo la povertà. «In una casa non a caso c’è sicuramente un processo che porta l’inclusione della persona attraverso una politica sociale – ci ha detto l’autore del saggio – ogni essere umano ha una soggettività che va valorizzata con l’intervento di pedagogisti ed educatori e con il recupero dell’identità, che è un percorso».
L’autore, infatti, è pieno sostenitori che l’identità di una persona non è mai definitiva, non è mai data una volta per tutte. Poi una riflessione sulla nostra regione, ovvero se è pronta ad abbattere le barriere:
«La Calabria ha dimostrato a più riprese che attraverso percorsi di solidarietà sicuramente può assumere un ruolo centrale. Non so quanto sia pronta ma credo in questo, nella rivincita che possa passare nel Terzo Settore. La nostra regione farà passi in avanti se si capirà la reale collaborazione tra tutti gli enti territoriali con un ruolo non marginale da parte delle associazioni e dei professionisti delle equipe multidisciplinari». Gennaro Ponte, cosentino classe 1991, si è laureato presso l’Università della Calabria in Scienze Politiche nel 2013, nel 2015 in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni e nel 2018 in Scienze delle Politiche e dei Servizi Sociali.
Nel corso dell’evento, moderato dalla giornalista Maria Bonaiuto, vi sono stati gli interventi dell’assessore alle Politiche Sociali Filly Pollinzi, di Antonella Passalacqua presidente della Commissione Consiliare Politiche sociali e la presidente dell’associazione DiSegno Sociale Alessandra Perziano.

