Rizzo: «Una Calabria che cresce con le politiche ambientali»

Abbiamo incontrato l’assessore regionale all’ambiente

L’ambiente come risorsa di sviluppo, progetti da realizzare e azioni mirate alla tutela, salvaguardia e valorizzazione delle risorse ambientali del nostro territorio. Continua in questa direzione il lavoro dell’assessore all’ambiente della Regione Calabria, Antonella Rizzo con la quale abbiamo discusso delle novità del suo assessorato, ma anche di differenziata, bonifica e futuro dei beni ambientali della Regione tutta. Nei giorni scorsi si è svolto il primo incontro tra le Regioni e il ministro Sergio Costa. Lei, insieme all’assessore Franco Rossi, ha rappresentato la Regione Calabria. Come è andata?

Il Ministro ha voluto fare il punto su tutte le Regioni, naturalmente quando si parla della Calabria si parte sempre con qualche pregiudizio e invece vedendo il lavoro svolto, il Ministro si è complimentato sia con me che con l’assessore Rossi. Abbiamo parlato nello specifico di un tema a lui molto caro: quello della plastica free. Ho chisto, visto che c’è un codice Cer che stabilisce che la plastica in mare è rifiuto speciale, se questo codice può essere modificato semplicemente con una circolare proprio per dare la possibilità ai pescatori di conferirlo con spese accettabili. Ho riferito che come Regione Calabria stiamo mettendo in atto un programma di pulizia del mare almeno per quanto riguarda l’Area Marina Protetta e i 14 SIC con delle risorse POR che vorremmo utilizzare anche di concerto con le Capitanerie di Porto e le cooperative della piccola pesca. Ad esempio abbiamo pensato alla possibilità di sistemare delle isole ecologiche sui porti in modo da consentire ai pescatori che con il pescato pescano anche le plastiche, di conferire questi rifiuti. Vogliamo intervenire anche con risorse in favore dei comuni che si faranno carico del conferimento. Ho ricordato al Ministro che noi abbiamo iniziato già da quasi 3 anni, con Marine Strategy, un’attività importantissima per quanto riguarda le microplastiche con degli studi che ci vedono capofila rispetto alle altre regioni del meridione e che ci restituiscono dei dati che per la Calabria ancora non sono allarmanti ma per quanto riguarda le altre regioni sì. Vorremmo dunque mettere in atto una strategia preventiva con attività di pulizia delle spiagge e un’attività a mare di ricerca coinvolgendo pescatori, Arpa e gli altri enti con i quali abbiamo sottoscritto convenzioni, in particolare con l’istituto di ricerca Anton Dohrn.

Sin dal suo insediamento ha posto un’attenzione particolare all’Area Marina Protetta. Quali sono le novità? L’Amp è un fiore all’occhiello della nostra regione, siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Non solo la gestione ha dato la possibilità di superare il commissariamento, ma soprattutto abbiamo investito risorse per attività che hanno visto la partecipazione di molte associazioni e i lavori inizieranno in questi giorni. Nelle prossime settimane incontreremo il Sindaco di Crotone e il Commissario Prefettizio del Comune di Isola Capo Rizzuto per la programmazione futura. Abbiamo incotrato anche il nuovo comandante della Capitaneria di Porto e con lui abbiamo parlato della possibilità di incentivare il turismo nell’Area Marina Protetta attraverso un monitoraggio costante dell’area coinvolgendo anche i pescatori e le cooperative della piccola pesca proprio perché crediamo che insieme a loro si possa creare un ulteriore volano di sviluppo. L’Area marina parteciperà anche ai nostri bandi sull’educazione ambientale attraverso i quali ci rivolgeremo alle scuole per fare un’attività di educazione scolastica per spiegare il potenziale dei nostri mari.

Qual è lo stato di salute del nostro mare? Il nostro mare è un mare pulito e per il 97,8% è eccellente. Credo che sia il risultato di tre anni di attività anche nella depurazione. C’è stato un cambio di tendenza. I comuni che hanno ricevuto i contributi hanno fatto i lavori per i depuratori, come anche il Comune di Crotone che sta lavorando alacremente per mettere a posto questa situazione

Quindi la Calabria può vivere di turismo balneare? Il mare può e deve essere volano di sviluppo per il turismo calabrese. Il nostro pil è aumentato grazie al turismo che è quasi esclusivamente balneare, ma crediamo anche nei Beni Archeologici. Ad esempio, tra i nostri obiettivi c’è quello di inserire Crotone in un circuito che deve essere prima regionale e poi nazionale, proprio in virtù di un turismo che sia legato non solo al mare ma anche ai beni archeologici e ambientali. Dal mare passiamo alla differenziata. Quali sono i dati della nostra Regione? In tre anni siamo passati dal 12% a quasi il 50%, la percentuale che, nel nostro Piano dei rifiuti, avevamo previsto di raggiungere entro la fine del 2018. Posso dire dunque che è un dato che supereremo grazie alle collaborazione di tutti i Comuni e dei Sindaci che hanno inteso comprendere lo spirito che anima il mio assessorato e soprattutto hanno compreso che attraverso la raccolta differenziata riusciamo ad abbassare le tariffe per il cittadino. Questo dato ha molto meravigliato il Ministro visto che siamo la regione italiana che quest’anno ha avuto la più alta percentuale di incrememento della raccolta differenziata. Sempre in tema di rifiuti ho sottolineato al Ministro il problema dell’incenerimento sottolineando la necessità dell’autosufficienza per la nostra Regione. Ho chiesto che prioritariamente la Calabria possa incenerire i propri rifiuti e nel caso in cui i gestori dell’impianto abbiano ulteriori spazi si concerti con la regione quali siano i rifiuti che possono arrivare dalle altre regioni. Alla fine ho invitato il Ministro a venire in Calabria.

A gennaio la differenziata partirà anche a Crotone. Si tratta di un risultato importante visto che la percentuale di Crotone abbassa di molto la media regionale.

Tornado alll’incontro con il Ministro, Costa è stato informato sulla bonifica? Sì. Ho detto a che punto siamo arrivati e della collaborazione che c’è stata con il commissario straordinario Elisabetta Belli. Inoltre essendo scaduto il mandato, ho chiesto quale fosse la sua intenzione. Lui ha risposto che per principio è contrario al commissariamentoo ma che in questa fase ritiene opportuno ricorrere a un nuovo commissario che dovrebbe essere nominato in queste settimane, per accelerare quanto più possibile la bonifica. Ultima domanda, la Calabria è blu come il mare ma è anche verde? Molto verde! Le buone pratiche calabresi sono state esportate alle altre Regione. Siamo usciti dall’infrazione europea per quanto riguarda le Zps, siamo la seconda regione d’Italia che le ha ultimate e siamo il 30% del territorio verde dell’Europa. Abbiamo investito molto su questo, 30 mln nel monitoraggio delle nostre specie di rete Natura 2000 che ci sta restituendo delle realtà poco conosciute e che ci dicono che la regione è molto più verde di tutte le altre regioni. Stiamo preparando con una campagna per la limitazione della produzione dei rifiuti. Coinvolgeremo la grande distribuzione alimentare che il terzo settore. Andremo a d utilizzare i cibi in scadenza per sostenere le famiglie indigenti.

V.R.