Sabir: Sonic, un anno di inclusione attraverso l’arte

I risultati del progetto presentati in Comune a Crotone

A cura di Redazione
05 dicembre 2025 07:30
Sabir: Sonic, un anno di inclusione attraverso l’arte -
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Un anno di attività, laboratori, incontri e occasioni di crescita dedicati ai minori con disabilità, ai ragazzi con fragilità comportamentali e ai minori stranieri non accompagnati. È il percorso del progetto Sonic – Sounds of Novelty: Inclusion through Music and Science, promosso dall’associazione Sabir e sostenuto dal Fondo di Beneficenza e opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, che ha trovato ieri il suo gran finale nella Sala Consiliare del Comune di Crotone.

Un evento che è anche la celebrazione di un modello sperimentale che ha puntato sull’arte come strumento di integrazione e autonomia. Attraverso musica, teatro, cineforum, esplorazioni del territorio, le attività hanno coinvolto i minori del centro A Casa di Iulia, i ragazzi con disabilità e i giovani ospiti del centro Cas (minori stranieri non accompagnati), offrendo loro spazi di espressione.

A introdurre il momento di sintesi è stata la presidente di Sabir Manuelita Scigliano, che ha ricordato come «utilizzare linguaggi innovativi come quelli dell’arte faciliti sia l’integrazione dei minori stranieri sia l’autonomia dei minori con disabilità». La presidente si è soffermata sulla la grande partecipazione di famiglie, bambini e professionisti, oltre al supporto degli esperti che hanno accompagnato il percorso, contribuendo a studiare il modello in vista di una possibile strutturazione stabile sul territorio.

Tra questi, il professor Marco Musella, docente di Economia Politica dell’Università Federico II di Napoli, che ha analizzato con noi l’impatto del progetto: «Si sono fatte azioni di contrasto alla povertà educativa attraverso la cultura, offrendo ai ragazzi la possibilità di conoscere il bello e di crescere culturalmente. Nonostante le difficoltà, SONIC ha dato un’opportunità in più a chi parte da situazioni non sempre facili». Musella ha riconosciuto il valore del metodo Sabir: «Un approccio che guarda allo sviluppo della persona in modo integrale, senza lasciare nessuno indietro».

In rappresentanza dell’Azienda sanitaria, il dottor Luigi Rossi ha ribadito la necessità di collaborazione tra istituzioni e terzo settore per i bisogni dei minori del territorio: «Non esiste una problematica sanitaria staccata da una problematica sociale o educativa. Questo evento deve essere l’inizio di una serie di percorsi comuni».

Un riconoscimento all’intero sistema locale è arrivato anche dall’assessore alle Politiche sociali Filly Pollinzi, che ha elogiato la rete della solidarietà crotonese: «Dovremmo essere orgogliosi della capacità dei nostri enti e della nostra comunità di dare una mano nonostante le difficoltà quotidiane. In questo territorio cresce la voglia di affrancarsi dai bisogni, con ottimismo e con la solidarietà che non deve mai mancare».

Grande emozione durante le esibizioni dei bambini e dei ragazzi protagonisti del progetto, accompagnati da Mario Nunziante: Sonic, da progetto pilota, punta ora a diventare un servizio stabile, per il futuro dei minori.

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