Shoah, l’Alcmeone di Crotone nel ricordo del Questore Palatucci: salvò la vita a cinquemila ebrei

Shoah, l’Alcmeone di Crotone nel ricordo del Questore Palatucci: salvò la vita a cinquemila ebrei

Crotone – Oggi, 27 gennaio 2021, si perpetua il ricordo di chi, durante la Seconda Guerra Mondiale, ha perso la vita per la ferocia nazista. Durante il Terzo Reich, infatti, furono sterminate sei milioni di persone tra ebrei, zingari, omosessuali, persone con disabilità fisiche o psichiche, e anche i Testimoni di Geova.

In tutte le scuole oggi dunque si celebra il ricordo di quei giorni neri per l’Europa, affinchè le atrocità compiute non possano ripetersi mai più, ed è proprio alle nuove generazioni che viene affidato il compito di non rimanere indifferenti di fronte le discriminazioni delle diversità altrui.

E, proprio ogni anno, vengono assegnati dei premi dall’Associazione Giovanni Palatucci, che ricorda il Questore giusto di Fiume; una borsa di studio, dunque, per gli studenti che hanno presentato i loro lavori sulla shoah e sul Questore Palatucci il quale ha salvato la vita a cinquemila ebrei. L’associazione, dunque,    in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Alcmeone” di Crotone,  presso la sede di via Saffo, ha celebrato la “Giornata della Memoria”, con la consegna dei premi dell’ottava edizione “Giovanni Palatucci – Martire dell’amore per il prossimo”.

La giornata è stata introdotta dal dirigente Antonio Santoro, il quale ha ricordato come il giovane funzionario dello Stato è andato controtendenza “e contro le leggi scritte dagli uomini, perchè c’è una legge morale superiore all’uomo”, da Vincenzo Costa presidente della sezione provinciale Giovanni Palatucci, il Questore di Crotone Marco Giambra, don Ezio Limina cappellano della Questura di Crotone, e il primo cittadino Vincenzo Voce, insieme agli studenti dell’Istitituo Alcmeone  protagonisti di questa giornata.

I ragazzi della scuola sono lodevoli, i lavori sono molto belli   – ha dichiarato Vincenzo CostaI ragazzi sono molto avanti sul tema, a volte li trascuriamo ma loro ce la mettono tutta. Dobbiamo essere presenti nella loro vita”. Palatucci ha evidenziato atteggiamenti di umanità mentre l’Europa era in guerra: “Generosità e altruismo spinti fino all’estremo sacrificio – ha aggiunto il Questore Giambra in un momento triste per l’umanità che ha evidenziato quanto male l’uomo riesce a fare”. Al termine della consegna degli attestati, poi, è stato piantato un albero della legalità e della memoria presso il giardino della Scuola.

Giovanni Palatucci questore di Fiume, salvò numerosissimi ebrei dalla deportazione. Arrestato dai tedeschi delle S.S. e internato il 22 ottobre successivo nel campo di concentramento di Dachau con il numero 117826, dove morì di stenti il 10 febbraio 1945. Da allora Giovanni Palatucci è salito agli onori sia in Israele, dove è Giusto tra le nazioni dal 1990, sia presso la Chiesa cattolica per la quale è Servo di Dio dal 2004, sia presso la Repubblica Italiana, per la quale è Medaglia d’oro al merito civile dal 1995.

 

Danilo Ruberto