Ricette antiche, sapori veraci, ingredienti segreti e bontà da leccarsi i baffi. La cucina crotonese è proprio da “prima in classifica”. Dai contorni ai primi piatti, la nostra cultura culinaria è davvero unica nel suo genere. I menù della domenica sono un vero vanto per nonne e mamme.
I piatti della nostra tradizione sono scrigni di sapore impreziositi di quei prodotti tipicamente nostrani e rigorosamente a chilometro zero. Dagli antipasti alla pasta passando per i secondi e i dolci, ogni ricetta è pensata per esaltare la bontà di materie prime che non sono solo buone ma fanno anche bene. basti pensare che, nella maggior parte dei casi, gli ingredienti delle pietanze crotonesi sono quelli della famosa Dieta Mediterranea, Patrimonio immateriale dell’Unesco.
La nostra è una cucina povera, buona, genuina e sostenibile perché per fare le vrasciole, ad esempio, si usa il pane “tosto” quello avanzato e conservato, poi messo a mollo. E cosa dire dei covatelli e dei maccheroni? Se fatti in casa con acqua e farina è ancora meglio. E il ragù con la carne? Le nonne lo cucinano, svegliandosi prima dell’alba, con le conserve preparate in estate.
Ma qual è il piatto che più ci rappresenta in Italia ma anche anche nel mondo?
A dare una risposta a questo amletico quesito sono stati i numerosi lettori che hanno partecipato al sondaggio di CrotoneOK.it con il quale abbiamo chiesto: “Qual è il piatto che più rappresenta la tradizione culinaria crotonese?”. I lettori hanno dovuto scegliere tra le Vrasciole, i Pipi e patati, i Covateddr cu u sucu i maiale, i Maccheroni al sugo con ricotta tosta rigorosamente crotonese, e la classica, e di tradizione partenopea, Parmigiana i mulinciane. Le risposte date dai nostri lettori non sono state così scontate come potrebbe sembrare.
Il 39,47 ha deciso che il piatto tipicamente crotonese è la Vrasciola, al secondo posto si è posizionato i Pipi e patati (con il 22,81%), podio concluso dai i Covateddr (21,93%). Quarti i maccheroni (7,02%) ed ultima, ma non per gusto, la Parmigiana (0,88%). Tra le risposte libere e i commenti sulle nostre pagine social, più di qualche lettore ci ha fatto notare l’assenza delle “alici arriganate” che, forse, avrebbero potuto insediare il podio, ma difficilmente le vrasciole,