Spirlì battezza la rimodulazione: “Ora Antica Kroton si può fare”

Era assolutamente necessaria la rimodulazione perchè Crotone abbisogna di un altro progetto che non sia Antica Kroton, ma di un progetto che possa chiamarsi Crotone oggi e domani, un progetto di bonifica che non doveva bloccare questo progetto ma che si dovrà affiancare per salvare le vite degli umani di Crotone, e per salvare i territori crotonesi da quello che è stato seminato dagli uomini  –   ha esordito così in conferenza stampa  il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì giunto a Crotone per tornare a parlare di Antica Kroton poichè “si farà, nonostante i dieci lunghi anni di attesa”.

Il progetto è stato deliberato: “Con un intervento corposo e solido abbiamo deciso di fare una rimodulazione in alcune aree della città che non possono entrare in questo progetto al momento perchè necessitano di bonifica –  ha continuato – ma era folle bloccare dei fondi sui cantieri crotonesi. Crotone questi 62 milioni di euro li attende da anni perchè ha tanto da riportare alla luce e alla vita. Kroton ha il diritto di essere scoperta e conosciuta dal mondo”. Il progetto rimodulato ha arricchimenti, ha detto Spirlì: “Parlo da assessore ai beni culturali, è stato il primo progetto insieme al bando borghi di cui mi sono voluto occupare. Necessaria è stata la sinergia con l’amministrazione comunale di Crotone”. 

Presente alla conferenza stampa di oggi pomeriggio anche il commissario provinciale della Lega Cataldo Calabretta. La rimodulazione prevede una linea di intervento su Capo Colonna, ovvero l’abitato antico “Heranion Lacinio” e la valorizzazione dei paesaggi naturalistici Santa Lucia e Vrica Stuni.

Poi la realizazzione di itinerari archeologici subacquei, un Museo sull’Antica Kroton (ex scuola San Francesco), area di Campitella e Chiusa Caivano,  non toccando il centro cittadino. Interventi anche in via Acquabona già destinataria di finanziamenti derivanti da Agenda Urbana, Area stadio Parco Pignera (Santuario Vigna Nuova), area Gravina e Palazzo Foti, inclusa l’ex area Ariston. Inoltre si intende valorizzare il percorso naturalistico Collina Santa Lucia.

Si bonificherà il Castello Carlo V, ha aggiunto, dai materiali radioattivi: “Il progetto Antica Kroton comprende diversi interventi, la Giunta ha deliberato, la rimodulazione è stata affrontata anche con il lavoro fatto dall’Amministrazione Comunale e dal Ministero della Cultura. Interventi intelligentati nel tempo e stabiliti anche dai fondi stessi. Credo che nessuno oggi abbia interesse e diritto, sopratutto, di fermare, quello che ha fatto partire”.