“Sulla stessa traiettoria”: il nuovo romanzo di Antonio Oliverio piace ai lettori

La storia di due giovani a Los Angeles avvicina nuovi lettori e porta il romanzo verso la seconda ristampa

A cura di Redazione
23 novembre 2025 09:00
“Sulla stessa traiettoria”: il nuovo romanzo di Antonio Oliverio piace ai lettori -
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Sta andando bene il nuovo libro del giovane biologo crotonese Antonio Oliverio, alla sua seconda opera narrativa. Dopo il debutto con un romanzo storico, l’autore apre ora al romanzo contemporaneo con Sulla stessa traiettoria, una storia che segue le vicende di due ragazzi ventiduenni a Los Angeles.

«Lui è il classico bad boy, il ragazzo con gli occhi di ghiaccio e il cuore di fuoco che è attivo nel mondo delle corse, mentre la protagonista femminile è proprio la figlia del suo team manager», racconta Oliverio. Una dinamica che si accende sin da subito: «Subentrano e si notano gli animi turbati di entrambi per dei tormenti personali, ma soprattutto si percepisce un amore impossibile tra i due per varie questioni», aggiunge lo scrittore.

La scelta di ambientare la storia a Los Angeles non è casuale. «Ho scelto questa città proprio perché mi ricorda la mia città, Crotone, che amo. Dal punto di vista geologico l’intera California è molto simile alla Calabria, quindi ho voluto ambientare il romanzo in un luogo che, in qualche modo, si ispira alle mie radici».

Accanto alla biologia marina, Antonio coltiva da anni la passione per la lettura e la scrittura. Sulla stessa traiettoria sta ottenendo riscontri positivi: è stato presentato al Museo di Pitagora di Crotone, al Mesoraca in Festival, nella sala consiliare di Isola Capo Rizzuto, fino ad arrivare all’Università della Calabria. «Con l’editore abbiamo già parlato di una seconda ristampa, dovuta all’esaurimento delle copie», ci confida.

Positive le recensioni dei lettori: «La cosa più bella è quando mi scrivono dicendomi che si sono riconosciuti nei personaggi, nelle storie o nelle emozioni descritte nel romanzo». C’è già chi chiede un sequel, ma per Oliverio l’aspetto più gratificante resta un altro: «Per me la cosa più bella è vedere tante persone che si affacciano alla lettura e che si riconoscono nei personaggi e nelle emozioni che ho raccontato. Emozioni che, nel bene o nel male, riguardano la nostra società attuale».

Un esordio, insomma, che lascia ben sperare per il futuro narrativo del giovane autore crotonese.

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