“U vientu”, Isabella Longo canta l’amore per la sua terra

“U vientu”, Isabella Longo canta l’amore per la sua terra

Mesoraca – Una voce prestata al canto di brani popolari del Sud, canzoni folk del proprio paese. Protagonista è Isabella Longo, uno dei talenti del territorio crotonese, figlia del borgo di Mesoraca.

Una passione, i provini, la gavetta nel piano bar. Poi la grande occasione con un contratto discografico. Dopo alcuni anni dove ha lasciato la musica per dedicarsi al lavoro e alla famiglia nel 2018 ha deciso di rimettersi in gioco. Oggi arriva un nuovo lavoro, si trata di “U vientu”, rilasciato nel mese di luglio 2023.

Come nasce la sua passione per la musica, ma sopratutto cosa l’ha spinta a coltivare questa passione?

«Sin da piccola ho sempre sognato di fare la cantante, una passione trasmessa dai miei genitori amanti della musica e coltivata anche dai miei fratelli. Alla musica folk mi sono avvicinata nel 2018 quasi per gioco, fino a diventarne appassionata tanto da collaborare anche con diversi artisti del panorama calabrese molto conosciuti».

C’è questo lavoro, “U vientu”. Di cosa parlano le canzoni contenute al suo interno? C’è una a cui è legata in modo particolare?

«Le mie canzoni parlano sempre dell’attaccamento alla mia terra, dell’amore verso di essa. “U vientu” che rimanda ai ricordi della terra lontana, che non mi lascia da sola quando soffro la mancanza degli affetti e che spazza via i cattivi pensieri della lontananza. Mediterraneo è dedicata ai naufragi delle numerose vittime che cercano una speranza attraversando il mare e spesso ne trovano la loro tomba, ma la canzone a cui sono legata è Mia bella terra, la Calabria che porto nel cuore ovunque io vada, piena di problemi ma impossibile non amarla».

Qual’è il suo sogno nel cassetto?

«E’ in parte realizzato, perché sto facendo ciò che amo e mi auguro di continuare ad emozionarmi ed emozionare. Io canto per la mia terra, ma vivo lontana migliaia di Km. Ecco perché l’attaccamento è ancora più forte. Il mio intento è che le future generazioni riconoscano la loro identità e coltivino le tradizioni portandole avanti».

Che consigli vuole dare a chi, con la stessa sua passione, vuole cimentarsi in questo mondo?

«Il mio consiglio è di credere sempre in ciò che si ama. Ci saranno persone che vorranno spegnere quella luce che brilla negli occhi, ma bisogna ascoltare solo le emozioni che ogni arte suscita».

Leonardo Vallone




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