Una città bisognosa di “cure” e del giusto decoro urbano…

Tra mille problematiche un filo conduttore sembra collegare alcuni interventi “necessari” e che spesso non giungono ad una soddisfacente conclusione

In una città ricca di problematiche di vario genere, sicuramente gli interventi da attuare rimangono all’ordine del giorno. Quello che spesso lascia degli interrogativi sono le modalità, le tempistiche le dinamiche che portano alla conclusione delle opere, siano esse di poco conto o “discretamente” importanti. In molti a più riprese, hanno invocato nel corso degli anni a vario titolo una vera e propria opera di riqualificazione a 360 gradi di aree centrali e “storiche” ma anche di zone periferiche, accomunate da un unico filo conduttore: il degrado.

Nel corso degli anni alcuni interventi sono stati approntati in diverse zone della città, provando a risolvere alcuni dei problemi che caratterizzano il territorio. Quello che salta all’occhio però, è come queste opere vengano messe in atto e spesso e non completate. Sono diverse in città le aree dove questi interventi sembrano aver lasciato delle cicatrici ben visibili, luoghi nei quali l’aspetto non sembra migliorato neppure dopo gli interventi. Un esempio è rappresentato dallo stato che caratterizza via Rosario Liberati dove i nuovi marciapiedi, già danneggiati dalla mano di utenti della strada poco accorti rimangono da diverso tempo in attesa degli alberi, visto che esistono dei vani appositi rimasti privi di ogni genere di abbellimento. Proprio in pieno centro si può scorgere lungo via Napoli la presenza di cemento al posto delle basole, un nuovo “look” poco gradevole.

Se però è verò che alcuni interventi richiedono una tempistica e delle procedure tecniche che possono sfuggire agli occhi dei cittadini, è pur sempre vero che sono proprio i cittadini a dover “giovare” di questi interventi. Per questo motivo valutare modalità alternative, riduzione dei tempi ma anche degli interventi “meno invasivi” potrebbe aiutare a portare tali opere a compimento anche per garantire un pieno decoro urbano. Non solo via Napoli, anche in altre zone della città alcuni alcuni lavori non giungono a una conclusione “soddisfacente”. In via Interna San Leonardo alcuni scavi dovuti ad una perdita d’acqua, sono stati completati in modo celere lasciando però al posto del manto stradale una chiazza di cemento.

Una operazione analoga è stata registrata anche nella vicina e maggiormente trafficata Corso Messina senza dimenticare poi gli interventi effettuati lungo via Gallucci. Una serie interventi doverosi ma privi del senso del decoro urbano che stanno trasformando alcune zone donando uno stile tipicamente a “macchia di leopardo”.

Eppure per evitare tutto questo basterebbe annotare le zone d’intervento e ritornare, una volta constato il buon esisto dell’intervento inserire quelle rifiniture che possono fare la differenza. Pochi interventi ma di qualità, mirati a risolvere i problemi di maggiore impatto sulla vita del cittadino possono essere senza dubbio un buon biglietto da visita anche per chi in queste settimane fa tappa per le vacanze estive.