Una nuova produzione per la poetessa crotonese Tiziana Stasi

Ritorna con una nuova opera la poetessa crotonese Tiziana Stasi che nei giorni scorsi ha annunciato la pubblicazione di un nuovo testo dal titolo “Divenire (Vento)”, pubblicato dalla Csa Editrice. A parlare di questa nuova raccolta è la stessa poetessa. «Questo testo nasce dall’esigenza di voler condividere con gli altri le mie poesie. Avevo un bel po’ di materiale e nel lungo periodo del lockdown ho continuato a scrivere fino a rendermi conto di avere materiale sufficiente da poterne fare un libro».

Il titolo è “Divenire (Vento)” quale pensiero l’ha spinta a scegliere questo nome per il suo libro? «È successo in una notte d’estate. Il titolo Divenire (vento) mi ha fatto visita in un sogno. Sarà che sono stata sempre affascinata dal concetto del divenire, inteso come mutamento, movimento, scorrere senza fine della realtà, il perenne nascere e morire delle cose. Quello che secondo Eraclito è la sostanza dell’Essere, poiché ogni cosa è soggetta al tempo e alla trasformazione e anche quello percepiamo come statico è dinamico e Divenire(vento) è tutto questo».

Entrando nello specifico… «È un vertiginoso scenario di immagini, suoni e figure in cui si alternano le stagioni, il sentimento per la natura, l’amore per la mia terra , per il mio amato mare, i grandi quesiti universali, la vita e la morte. E poi c’è il vento, una costante della mia poetica. Vento che ha spesso un duplice significato: a volte rappresenta la vita e la gioia, altre la morte e il dolore».

C’è qualcuno in particolare che ha contribuito a questo libro o che vuole ringraziare: «Sicuramente desidero ringraziare la casa editrice per avermi dato fiducia e per avermi supportata. Ringrazio inoltre il mio amico Roberto Carta per la sensazionale foto di copertina e infine, non in ordine di importanza, ringrazio mio marito, i miei figli e gli amici più cari e i miei followers, perché credono in me e mi sostengono»,.

Ha già qualche progetto in cantiere? «Ho tanti progetti in cantiere, tanto ancora da scrivere, ma per ora preferisco non rivelare nulla».

L.V.

 

 

 




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