(VIDEO) A Crotone “Semi di legalità”: scuole, istituzioni e sindacato uniti per il futuro del territorio

Al Teatro Scaramuzza confronto tra CISL, forze dell’ordine e studenti. Fumarola: «La legalità nasce nelle scuole». Gualtieri: «Bonifica e competenze, basi per lo sviluppo». Ferro: «Preoccupano i dati sui minori, serve un terreno fertile di regole»

A cura di Redazione
28 novembre 2025 18:00
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Si è tenuta questa mattina, al Teatro Comunale “Vincenzo Scaramuzza” di Crotone, la seconda tappa del progetto “Semi di legalità – Cultura e sviluppo per il futuro del territorio”, promosso dalla CISL Magna Grecia. Un appuntamento che ha riunito istituzioni, magistratura, forze dell’ordine e studenti, per riflettere insieme sul valore della legalità come fondamento della crescita sociale ed economica. Presente anche la segretaria generale nazionale della CISL, Daniela Fumarola.

Al centro del confronto il ruolo decisivo delle nuove generazioni. Fumarola ha sottolineato come «sia fondamentale proseguire questo percorso a partire dalle scuole, dove si formano i cittadini e i lavoratori del futuro. La legalità – ha spiegato – attraversa ogni dimensione della vita dei territori e diventa essenziale soprattutto quando ci sono molte risorse da spendere».

Sul tema dello sviluppo è intervenuto anche il segretario generale della CISL Magna Grecia, Daniele Gualtieri, che ha richiamato l’attenzione sull’esigenza di costruire competenze adeguate al mercato locale. «La politica regionale deve formare le professionalità che mancano – ha detto – e mettere in campo bandi capaci di coniugare tutela e legalità. In questa realtà la bonifica è il punto di partenza: bonifica e legalità sono la precondizione per creare sviluppo e occupazione in un territorio che ha difficoltà, ma anche grandi potenzialità».

A chiudere il quadro degli interventi, il Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, che ha ringraziato la CISL per aver costruito “una rete preziosa” tra istituzioni e mondo educativo. Ferro ha richiamato la necessità di agire anche alla luce dei dati allarmanti sulla devianza minorile: «Nel 2024 – ha ricordato – sono stati denunciati 221 minori, con un aumento del 12%, soprattutto per minacce, aggressioni e cyberbullismo». Da qui l’importanza di continuare a investire in prevenzione: «I semi di legalità – ha aggiunto – si coltivano attraverso famiglia, scuola e istituzioni, creando un terreno fertile che sottragga i giovani alle derive della rete e alla propaganda criminale».

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