(Video) Crotone, don Serafino Parisi: «Don Pino Covelli prete combattivo, l’eredità spirituale è molta»

Crotone – Un’eredità pesante ha lasciato Monsignor Giuseppe Covelli, il quale ha guidato per quarant’anni la storica chiesa dell’Immacolata. Le sue messe erano molto partecipate, con un ministero non da mero funzionario del sacro. La sua chiesa non era un portone sempre chiuso, ma amava aspettare la gente sul sagrato, per accoglierla prima delle sacre funzioni, e le salutava al termine della cerimonia sul portone, dando la mano e non elemosinando un abbraccio.

In molti stamane (leggi qui) nella camera ardente nella sua rettoria dell’Immacolata hanno pianto una guida, un padre spirituale, un amico, una persona che amava dire la verità guardando negli occhi le persone.

«Don Pino lascia una grossa eredità alla città di Crotone e al clero crotonese  – ci ha detto Don Serafino Parisi, rettore della Basilica Cattedrale di Crotone – è stato sempre presente, sempre attivo, sempre operativo, e direi anche combattivo, con queste caratteristiche che hanno contraddistinto il suo ministero, che è stato franco, esplicito, a volte anche crudo, però ha davvero dato tutta la passione e la sua anima per la crescita di questa città. Era proprio adirato quando vedeva la città ferma e bloccata, quindi ha assunto il ruolo di essere da stimolo per tutto, per la Chiesa, le istituzioni, i singoli fedeli. L’eredità è molta e si deve sviluppare su queste direttrici».

Danilo Ruberto