Crotone – Non solo la Festa del Creato, il giorno in cui si festeggia San Francesco D’Assisi protettore della nostra Italia, ma anche la festa della Madonna del Rosario di Pompei che ha richiamato, come ogni anno di domenica, la gente del rione Marina. Sì, è stata la festa del quartiere che affaccia sul mare, dei marinai e pescatori, condivisa insieme al Vescovo Angelo Panzetta, seppur muniti di mascherine e di distanze fisica.
Insieme ai fedeli, al coro, a don Ezio Limina parroco, e a don Fedele Arnaldo Mauro già alla guida della parrocchia, don Ruggero Pinton della Pia Società San Gaetano, il segretario del Vescovo don Massimo Riganello, la santa Messa si è svolta all’esterno, nel piazzale antistante la parrocchia e, alla fine della mesta cerimonia la supplica alla Madonna del Rosario di Pompei: «La storia della Madonna di Pompei è una storia di gente semplice – ha detto il presule – è la Madonna della gente semplice, e credo sia stato il segno di questa comunità che si trova strategicamente vicino al mare, punto di forte attrazione. La comunità del Rosario ha avuto un grande passato, e un grande futuro, ovvero far diventare questo contesto urbano un luogo dove circola il Vangelo del Signore».
Il presule, al suo primo anno nella Diocesi di Crotone, non ha fatto mancare la sua vicinanza al popolo che gli è stato affidato, in perfetta e piena simbiosi con i crotonesi che lo accolgono, nelle sue visite pastorali, come guida e pastore. «Io penso che questa giornata del Creato sia una splendida occasione perchè guardando a Francesco D’Assisi dobbiamo decidere nel nostro cuore un cambiamento di stile di vita. Se saremo in grado di cambiare il nostro stile di vita questo significa cambiare le nostre relazioni umane, le nostre relazioni con il creato. Se questo non dovesse avvenire, il futuro sarà compromesso. Avremo un “rigore” decisivo per la “partita”, quindi bisogna tirarlo come si deve» ha concluso il vescovo Panzetta.