(VIDEO) Crotone - Natale di speranza per anziani e ammalati: il messaggio dell’arcivescovo Torriani

Crotone – In vista delle prossime festività natalizie, monsignor Alberto Torriani, arcivescovo di Crotone-Santa Severina, ha affidato ad un video un messaggio speciale rivolto agli anziani e agli ammalati. Un gesto di vicinanza, pensato per raggiungere chi vive condizioni di difficoltà, di solitudine o di malattia, con parole di conforto e speranza.

«Carissimi amici anziani e ammalati, ho deciso di raggiungervi con questo breve video per farvi gli auguri per il Santo Natale», ha esordito il Vescovo Torriani, spiegando che ha raccolto alcuni pensieri e formulato auguri in un pieghevole che verrà consegnato dai sacerdoti e dai laici nelle parrocchie, nelle case di riposo e negli ospedali.

Riflettendo sul Vangelo di Luca, l’arcivescovo ha fatto emergere un parallelo tra la nascita di Gesù e le difficoltà della vita quotidiana: «Lo stesso evangelista parla dei giorni del parto, giorni in cui si mette in moto un’esistenza. Eppure, voi sapete meglio di me che chi è segnato dalla malattia o dalla pesantezza dei giorni, non sempre ha giorni di parto, di vita. Ci sono giornate che assomigliano più a giorni del nemico».

Il presule ha ricordato nel video come la nascita di Gesù, avvenuta in una mangiatoia, rappresenti una vita che sboccia in condizioni difficili: «L’augurio che vi faccio è che possiate ritrovare giorni di parto, giorni di vita, dentro proprio quella situazione che state vivendo, anche se segnata dalla malattia».

Non sono mancati auguri anche per chi assiste gli ammalati: «Accanto a voi, faccio gli auguri anche a chi vi custodisce, a chi vi cura, a chi rende i giorni del nemico un po’ più giorni di vita, con la loro compagnia e la loro custodia».

Il messaggio si chiude con un augurio universale: «Buon Natale a tutti e che la mia benedizione raggiunga ciascuno di voi». Un invito a trovare speranza e vita anche nei momenti più difficili, testimoniando come la fede possa trasformare le giornate segnate dalla sofferenza in giorni di luce e di prossimità.