(VIDEO) Dati economici positivi per Catanzaro, Crotone e Vibo: crescita del valore aggiunto e territorio sempre più attrattivo
Presentato nella sala Pitagora della Camera di Commercio di Crotone il Rapporto Economico 2024: aumentano ricchezza, occupazione e dinamismo nei tre territori. Focus su Crotone e sui settori che trainano la ripresa
Si è tenuto questa mattina, presso la sala Pitagora della Camera di Commercio – sede di Crotone, l’evento di presentazione del Rapporto Economico delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, un appuntamento che rientra nel percorso di divulgazione e confronto che l’Ente camerale porta avanti per costruire strategie di sviluppo condivise e partecipate.
Un documento corposo, elaborato dal Centro Studi “Guglielmo Tagliacarne”, che restituisce un’immagine aggiornata e sorprendentemente dinamica di un territorio spesso percepito come fragile, ma che oggi mostra segnali di ripresa concreti: crescita del valore aggiunto, aumento dell’occupazione, ritorno dei flussi migratori positivi e maggiore attrattività.
L’evento è stato presentato dal presidente della Camera di Commercio Catanzaro Crotone e Vibo, Pietro Falbo, e da Giovanni Ferrarelli, direttore Confcommercio Calabria Centrale. I dati sono stati illustrati da Paolo Cortese, responsabile dell’Area Economica della Camera di Commercio.
“Oggi è un giorno importante perché, oltre ai tradizionali strumenti di informazione economica, mettiamo a disposizione della Camera un mezzo di riflessione, di approfondimento e di dibattito per le categorie.”
Il dato più significativo riguarda il valore aggiunto, che nel 2024 registra un +3,2% nelle tre province, contro una media nazionale del +2,1%.
“C’è più di un punto percentuale oltre la media nazionale. Una crescita guidata da Catanzaro e Crotone, con settori particolarmente reattivi come agricoltura, industria e terziario.”
Tagliacarne ha evidenziato un risultato che sorprende e ribalta percezioni consolidate: “L’industria di Crotone registra un +1,6% contro una media nazionale del -4,1%. Un dato che segnala un dinamismo importante e che dimostra come alcuni segmenti produttivi del crotonese stiano mostrando una resilienza superiore alle attese.”
Accanto all’industria, crescono i comparti del commercio, del turismo, dei trasporti, della logistica e della comunicazione, così come quelli connessi alla spesa pubblica: sanità, istruzione, cultura e intrattenimento.
Lo speciale focus del Rapporto dedicato alla filiera culturale e creativa – presentato nell’ambito della ricerca – mira proprio a valorizzare un comparto sempre più strategico per l’innovazione e l’attrattività delle province calabresi.
Un altro dato che segna un cambio di passo riguarda i movimenti demografici: "Negli ultimi due anni il tasso migratorio è positivo: significa che il territorio torna a essere attrattivo e che il sentimento economico è cambiato.”
Parallelamente, cala il tasso di inattività e più persone ricominciano a cercare lavoro, spinte da una percezione diversa del mercato locale. “L’occupazione cresce dell’1,1% soprattutto a Crotone, Vibo Valentia e Catanzaro”, ha proseguito Tagliacarne. “Aumenta il personale richiesto dalle imprese, anche se una impresa su due fatica a trovare lavoratori.”
Una criticità che convive con una domanda crescente di competenze qualificate: “Nel 10% dei casi il personale richiesto è laureato.”
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