(VIDEO) Itinerari a 50 giri: sette anni di storia e bellezza riscoperta nel centro di Crotone

I crotonesi diventano turisti nella propria città grazie alla Fondazione Santa Critelli, tra vicoli, archi e monumenti, mentre il progetto potrebbe fare una pausa o continuare con nuove sorprese

A cura di Redazione
01 dicembre 2025 09:01
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Sette anni fa erano in venti, due amici, Antonio Arcuri e Gianluca Facente, con la curiosità e la compartecipazione, decisero di dare vita a un progetto insolito: i giri nel cuore del centro storico di Crotone, sotto l’egida della Fondazione Santa Critelli. Quello che all’inizio sembrava un piccolo esperimento, un modo per passeggiare tra vicoli e scorci nascosti, poi è diventato un appuntamento consolidato, capace di portare centinaia di crotonesi a riscoprire la città come veri turisti, curiosi e innamorati del luogo in cui vivono.

Ieri si è celebrato il cinquantesimo itinerario, un traguardo che segna sette anni di cammino tra archi, stretti, vicoli, balconi e bellezze spesso ignorate o nascoste della città. Ogni ultima domenica del mese, le persone che affacciandosi dai balconi vedevano passare la folla pensavano fossero turisti, e invece erano crotonesi, turisti della propria città. Tanti applausi hanno accompagnato questa giornata, forse l’ultimo giro, o forse solo una pausa prima di rinnovare itinerari e idee. I partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare il castello, la torre aiutante, la villa comunale e l’antica chiesa del Santissimo Salvatore, oggi ristrutturata e affidata alla comunità cristiano-ortodossa, con padre Ivan che ha spiegato le differenze, non divisioni, tra cristiani cattolici e ortodossi.

Gianluca Facente ha raccontato i giri nella Crotone vecchia: “Quello che è il nostro tentativo è di sensibilizzare, sensibilizzare i più giovani ma anche i meno giovani ad avere un'attenzione diversa rispetto a ciò che è la storia, la cultura, i monumenti, i luoghi, i personaggi di questa grande città che è stata Crotone, senza mai sfociare nella volgarità, senza mai sfociare nel fanatismo. Forse siamo riusciti a dare un piccolo contributo a una rinascita culturale. Qualcuno la chiama rivoluzione, noi lo chiamiamo contributo.”

Antonio Arcuri aggiunge: “Sì, abbiamo scritto che sarà l'ultimo ma non abbiamo specificato cosa intendiamo. Potrebbe essere l'ultimo giro del mese, dell'anno o l'ultimo definitivo oppure l'ultimo perché ci prendiamo una pausa. Adesso ci godiamo questa pausa natalizia per stare con la nostra famiglia, perché preparare queste relazioni ci sottrae un po’ di tempo, ma siamo soddisfatti perché abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissati. Credo che tutti quanti abbiano scritto una pagina importante per la città, soprattutto per gli amici che ci seguono, perché hanno visto cose che generalmente non apprezzavano o vedevano di sfuggita. La visita all’Immacolata con la cripta e ai portali Castiglia e Susanna sono stati i punti più alti dei nostri giri.”

Sette anni di itinerari hanno reso visibile l’invisibile, riportando l’attenzione sui dettagli della città che spesso sfuggono a chi la abita quotidianamente. I giri della Fondazione Santa Critelli hanno trasformato il centro storico in un luogo vivo dove ogni vicolo, ogni arco e ogni balcone raccontano la storia di Crotone e dei crotonesi che l’hanno amata come turisti della propria città. I prossimi passi, se ci saranno nuovi itinerari o una pausa prolungata, rimangono aperti: intanto, il cinquantesimo giro resterà un ricordo vivo di chi ha camminato con loro, con il naso all’insù.

Danilo Ruberto

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