(VIDEO) Provincia di Crotone, il 2024 tra lavoro in crescita e popolazione in calo
Occupazione in aumento e disoccupazione in calo, ma persistono criticità demografiche e forti disparità di genere
Nel 2024 la provincia di Crotone registra segnali positivi sul fronte occupazionale, ma conferma alcune criticità sul piano demografico ed economico. A parlare sono i dati INPS, che evidenziano un quadro chiaro della realtà crotonese.
Secondo quanto emerge, il saldo occupazionale è positivo: il numero di assunzioni ha superato quello delle cessazioni, portando a un aumento del tasso di occupazione e a una diminuzione della disoccupazione, scesa dall’13% del 2023 all’11,2% del 2024. Crescono le assunzioni a tempo indeterminato per i lavoratori italiani, mentre per gli stranieri aumentano sia i contratti a tempo determinato sia quelli a tempo indeterminato. Da segnalare, però, che il 44,5% dei lavoratori occupati ha contratti part-time, una quota superiore alla media regionale e nazionale.
A parlare dei dati è Antonella Cardamone, direttore provinciale dell’INPS di Crotone: "Quindi è la fotografia, da un lato della realtà crotonese sotto tanti aspetti, dall’altro anche del lavoro svolto dalla struttura INPS. Quello che si evidenzia è sicuramente di positivo un aumento occupazionale rispetto al 2023. È vero che prevalentemente si tratta di contratti part-time o a tempo determinato, ma il numero delle assunzioni è stato superiore alle cessazioni."
Sul fronte demografico, invece, la situazione resta preoccupante. La popolazione continua a diminuire, con un saldo naturale negativo di 536 unità che non viene compensato dall’arrivo di nuovi residenti. Crescono gli ingressi di immigrati, ma restano inferiori alla media nazionale, mentre gli emigrati verso l’estero diminuiscono.
"Esistono purtroppo tante criticità – continua Cardamone – dall’andamento socio-demografico al livello medio delle retribuzioni e delle pensioni, che nella provincia di Crotone restano inferiori rispetto ai valori nazionali."
Il dato sulle pensioni e le retribuzioni evidenzia anche una forte disparità di genere. La popolazione lavorativa conta circa 52.000 persone, di cui 30.000 uomini e poco più di 20.000 donne. "Le donne percepiscono mediamente meno degli uomini – spiega Cardamone – sia nel settore privato sia in quello pubblico, e lo stesso vale per le pensioni. Nel 2024, una pensione media femminile in provincia di Crotone è stata di 1.100 euro, contro i 1.900 euro degli uomini. A livello nazionale, invece, i valori sono rispettivamente 1.400 e 2.200 euro."
Nonostante le difficoltà, il 2024 è stato anche un anno di grandi pensionamenti, con l’età media di accesso fissata a 66 anni e 6 mesi per le donne e 66 anni e 1 mese per gli uomini.
In sintesi, Crotone mostra segnali di ripresa occupazionale, ma resta sotto pressione per popolazione in diminuzione, bassi redditi e forti disparità di genere. Il 2025 sarà l’anno in cui sarà necessario consolidare i risultati positivi e affrontare le criticità più strutturali della provincia.