(VIDEO) “Spazio Respiro”, a Crotone un progetto per sostenere i caregiver
A Crotone presentato lo “Spazio Respiro”, parte del progetto triennale “Respiro” promosso da Coriss e sostenuto da Fondazione Con il Sud. Una rete di enti e associazioni per offrire sollievo, ascolto e sostegno psicologico ai caregiver di persone fragili
Un respiro ampio, offrendo a tutti i territori strumenti e possibilità concrete per accompagnare chi assiste i propri cari. Chi supporta i propri familiari deve poter contare su servizi adeguati, continui e ben organizzati. Il progetto rappresenta un modello di collaborazione tra terzo settore e istituzioni, capace di creare qualcosa di duraturo nel tempo, accompagnando le persone e alleggerendo il gravoso carico di cura che spesso ricade sulle famiglie.
Si è svolta questa mattina, dunque, presso la sede dell’associazione Sabir a Crotone, la conferenza stampa di presentazione dello “Spazio Respiro”, il nuovo servizio dedicato al sostegno dei caregiver di persone con elevato bisogno di cura, tra cui anziani, disabili e minori con autismo. Iniziano oggi i corsi di formazione, di incontro e di ascolto, e all’incontro erano presenti numerose mamme. I bisogni psicologici più importanti dei caregiver riguardano supporto, sostegno e la sensazione di non essere soli.
All’iniziativa hanno preso parte l’associazione Sabir con la presidente Manuelita Scigliano, il presidente della Cooperativa Coriss Salvatore Maesano, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Crotone Filly Pollinzi, e Maria Teresa La Forgia, presidente del Movimento Famiglie Autismo. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Francesca Caiazzo.
Ha preso ufficialmente il via, con la prima riunione organizzativa, “Respiro”, un progetto innovativo e di grande impatto sociale promosso dalla Cooperativa Sociale Coriss di Tiriolo (CZ) e sostenuto da Fondazione Con il Sud, finalizzato a migliorare la qualità della vita dei caregiver di persone con elevato bisogno di cura. L’iniziativa, della durata di 36 mesi, si svolgerà nel territorio della provincia di Crotone e si avvale della partnership di Sabir, del Movimento Famiglie Autismo, della Protezione Civile di Caccuri e del Comune di Mesoraca, responsabile dei servizi socio-sanitari dell’Ambito territoriale di competenza. Una rete solidale che intende restituire dignità, tempo e voce a chi si prende cura degli altri.
Manuelita Scigliano ha sottolineato che “Respiro entra oggi nel vivo di un percorso che abbiamo avviato qualche mese fa insieme a Coriss. È un progetto dedicato alla cura e al sostegno dei caregiver, cioè persone che hanno familiari con disabilità, ma non solo, perché è importante affrontare il tema della disabilità cogliendo a 360 gradi le problematiche non solo sanitarie ma anche sociali che una famiglia si trova ad affrontare quando deve prendersi cura di una persona cara”.
“Essere caregiver è difficile – ha aggiunto Scigliano – perché spesso ci si sente soli e abbandonati. Non ci sono abbastanza servizi rivolti a chi svolge questo lavoro di cura, che è un vero e proprio lavoro ma spesso invisibile e che isola socialmente. Lo Spazio Respiro vuole essere anche uno spazio di socializzazione, dare un respiro di sollievo a chi vive questi drammi familiari. Ci sarà una squadra composta da psicologi, educatori, avvocati e assistenti sociali per creare un vero spazio di sostegno e supporto per i caregiver”.
Salvatore Maesano ha evidenziato che “il progetto Respiro vuole essere un momento in cui queste persone possano ritrovarsi e trovare un vero respiro, come suggerisce il nome, dalle fatiche quotidiane che affrontano nel prendersi cura dei loro familiari. È un’iniziativa che nasce per offrire sostegno concreto e sollievo psicologico a chi svolge questo compito con dedizione e spesso in solitudine”.
‘Respiro’ nasce dalla consapevolezza che assistere una persona anziana o con disabilità non è solo un atto d’amore, ma anche una sfida quotidiana che può diventare logorante. Per questo il progetto mira a offrire supporto a chi dedica tempo ed energie all’assistenza dei propri cari, alleviando il carico fisico ed emotivo che grava su chi assiste persone fragili.
Il cuore dell’iniziativa è la creazione di due “Spazi Respiro”, ambienti accoglienti e informali pensati per restituire umanità e vicinanza a chi si prende cura dei propri cari. Ospitati presso le sedi di Coriss a Santa Severina e Sabir a Crotone, offriranno sostegno psicologico, gruppi di auto mutuo aiuto, percorsi per la cura personale e consulenze legali e amministrative.
“Crediamo che questa esperienza possa essere replicata sul territorio – ha aggiunto Maesano – perché i bisogni sono numerosi e diffusi. Abbiamo chiesto alle istituzioni, all’ASP e ai Comuni di monitorare il progetto, valutarne i risultati e capire come possa essere riproposto in altre comunità, in un modello che unisca pubblico e privato e rafforzi le reti di supporto esistenti”.
Filly Pollinzi ha infine affermato che “è un tema che oggi entra con forza nel dibattito pubblico. Per le istituzioni territoriali è una grande soddisfazione avere sul proprio territorio un esempio così virtuoso di costruzione dal basso, che risponde ai bisogni delle persone più fragili e ancora poco sostenute dalle politiche nazionali e dai servizi strutturati”.