(VIDEO) Steccato di Cutro, il pescatore Vincenzo Luciano: "Ricordo le mamme che gridavano"

Vincenzo Luciano, di professione pescatore, è stato il primo ad arrivare sulla spiaggia di Steccato di Cutro, la mattina del 26 febbraio, giorno in cui il caicco Summer Love ha provocato la morte di 9...

A cura di Redazione
22 febbraio 2024 10:00
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Vincenzo Luciano, di professione pescatore, è stato il primo ad arrivare sulla spiaggia di Steccato di Cutro, la mattina del 26 febbraio, giorno in cui il caicco Summer Love ha provocato la morte di 94 migranti, tra cui 35 minori, e almeno una decina di dispersi.

E’ testimone oculare di quanto avvenuto in quella fredda domenica, un po’ dopo che l’imbarcazione con a bordo 80 migranti stava per essere risucchiata dalle acque, e le prima urla hanno raggiunto la comunità di Steccato di Cutro.

Non ha dormito per tre notti dopo l’orrore, dopo aver visto corpi senza vita.

Ricordo tristezza molto tristezza – ci ha detto Vincenzo Lucianoricordo quelle mamme che gridavano,  che cercavano i figli in mare e purtroppo non li trovavano. Qualcuno l’abbiamo trovato anche dopo due mesi. Abbiamo trovato dei bambini morti”.

Adesso, ci confida, la percezione del mondo è cambiata da quel 26 febbraio: “Guardo la politica con un po’ di attenzione, adesso sto più attento“. Quel giorno ha cambiato la sua vita: ” Andavo in mare solo per pescare, o per fare sub, non me l’aspettavo che mi dovevo buttare in mare per salvare bambini. Purtroppo vorrei dimenticare, ricordo bambini sfigurati”.

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