“Voci dal Sud”, vince il brano di Roby Contarino e Alberto Flavio Fulgoni "Un male che non sai"
Weronika Zielinska conquista la giuria con un brano firmato dal crotonese Contarino e da Fulgoni
Ieri, lunedì 24 novembre, il Teatro Antonio De Curtis di Serradifalco ha accolto la 11^ edizione del Festival Internazionale “Voci dal Sud”, consacrando ancora una volta il talento musicale e la forza espressiva degli artisti emergenti. A conquistare il primo posto è stata Weronika Zielinska con il brano “Un male che non sai”, con testo di Roby Modesto Maria Contarino e musica di Alberto Flavio Fulgoni, regalando ai due autori un riconoscimento di prestigio.
Weronika Zielinska è riuscita a dare animo e toccare i cuori della giuria e dei presenti, dando linfa vitale alle parole di Contarino con una sensibilità straordinaria. La sua interpretazione non è stata solo tecnica: è stato un abbraccio emotivo, un canto che ha acceso ferite invisibili e invitato alla riflessione, rendendo ogni parola viva e palpabile.
Per il crotonese Roby Modesto Maria Contarino, si tratta di un nuovo successo dopo la vittoria a maggio al Festival Nazionale Note in Radio, sempre in coppia con Fulgoni e con la partecipazione di Fiamma Boccia e Nazzareno Carchidi. “Ogni testo nasce dall’osservazione delle piccole e grandi ferite che ci portiamo dentro – racconta Contarino – e quando vedo che le parole incontrano una voce capace di darle vita, come quella di Weronika, è una gioia immensa”.
Nei suoi testi, Contarino racconta emozioni autentiche e silenzi interiori, ferite che restano spesso invisibili ma pesano dentro ognuno di noi. La musica di Fulgoni, avvolgente e intensa, crea il ponte perfetto tra vulnerabilità e forza, trasformando il dolore in un’esperienza condivisa. “Quando scrivo una melodia, cerco di sentire il testo dentro di me, come se fosse già cantato. Solo così posso accompagnarlo senza tradirne l’anima”, spiega Fulgoni.
Il Festival “Voci dal Sud”, giunto all’undicesima edizione, conferma così la sua vocazione a promuovere artisti e autori che uniscono talento e sentimento. La vittoria di “Un male che non sai” è una testimonianza del potere della musica di emozionare e raccontare storie universali, facendo di ogni nota e di ogni parola un ponte diretto tra chi scrive e chi ascolta.
Contarino e Fulgoni consolidano così la loro posizione come autori capaci di creare brani che non solo ascolti, ma senti, che lasciano un segno profondo nell’animo di chi li scopre. Una conferma che il talento, la sensibilità e l’arte della parola e della melodia possono ancora emozionare e unire, rendendo ogni nota un racconto di vita e di speranza.
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