Zenga: «Il duro lavoro porterà i suoi frutti» ~ CrotoneOk.it

Zenga: «Il duro lavoro porterà i suoi frutti»

Il tecnico crotonese così alla vigilia del match di San Siro

Il Crotone torna nuovamente in campo nella prima sfida del girone di ritorno, un test importante vista la caratura dell’avversario attualmente in un periodo di scarsa continuità di risultato ma comunque dotato di spiccate qualità in rosa oltre che di grandi ambizioni. Le difficoltà della gara lasciano comunque sereno il tecnico Walter Zenga che in conferenza stampa ha presentato così il nuovo match di campionato.

«Bisogna cercare di affrontare tutte le squadre al tuo stesso livello, non si può sempre partire considerando l’avversario più forte. Se si pensa che una cosa è difficile rende l’obiettivo prefissato ancora più difficile. Per entrare in una mentalità positiva ci vuole un pò di tempo e nelle ultime tre partite si è vista una squadra che si è giocato la gara».

Si iniziano a vedere i frutti del lavoro svolto dal tecnico, con una nuova mentalità di gioco e un modo differente di aprocciare alle gare.

«Quando subentri devi tenere quello che esiste già di buono e valutare in fretta quello che devi inserire di tuo e quindi di nuovo. Esistono piccoli accorgimenti che portano a cambiare anche il concetto di squadra».

Una squadra rimasta in gara sia contro la Lazio che contro il Napoli, segno di una squadra che sa controbattere a formazioni più rodate e con maggiore tasso tecnico.

«E’ evidente che l’obiettivo è sempre quello di far punti, abbiamo giocato contro squadre più forti ma non abbiamo fatto punti. Bisogna però rimanere concentrati su una mentalità positiva, il duro lavoro alla lunga può pagare e attraverso il lavoro gare come queste potranno anche essere vinte. Le partite nascono e si sviluppano sempre in maniera differente ma bisogna sempre tenere conto anche della forza e del gioco espresso dall’avversario, le piccole cose possono fare la differenza ma non si deve mai perdere il concetto di base, la mentalità deve essere propositiva e l’interpretazione delle gare deve essere quella che porta al miglior risultato possibile».