A Crotone il primo contratto di partenariato tra pubblico e privato in Italia per la valorizzazione dei beni archeologici
Crotone sta vivendo un momento storico di innovazione nella valorizzazione del suo patrimonio culturale grazie alla collaborazione tra il Museo e Parco Archeologico di Capo Colonna e il Consorzio Jobe...

Crotone sta vivendo un momento storico di innovazione nella valorizzazione del suo patrimonio culturale grazie alla collaborazione tra il Museo e Parco Archeologico di Capo Colonna e il Consorzio Jobel. Si tratta del primo esempio di contratto di partenariato tra pubblico e privato in Italia, che ha l’obiettivo di rendere fruibile a tutti i cittadini un luogo di grande pregio come il museo e il parco archeologico.
La conferenza stampa per presentare questo Partenariato Speciale Pubblico Privato si è tenuta martedì scorso all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna. La realizzazione di questo partenariato è stata possibile grazie al bando presentato più di un anno fa dalla Direzione Regionale Musei Calabria per la valorizzazione del Parco Archeologico e Museo di Capo Colonna. Diverse proposte sono state valutate da una commissione nazionale di esperti, ma il progetto vincente è stato quello presentato dal Consorzio Jobel.
Il Consorzio ha lavorato per adeguare l’area e ha reso fruibile al pubblico l’area spettacoli del Teatro all’aperto, che sarà utilizzata per ospitare concerti, iniziative culturali, spettacoli di danza e altro ancora. È stato inoltre allestito un punto ristoro, ripulito e risistemato il Giardino di Hera e messo in sicurezza il pergolato.
Il partenariato mira a valorizzare appieno il luogo incontaminato di Capo Colonna attraverso una serie di iniziative e attività comuni tra la Direzione Regionale Musei e il Consorzio Jobel. Si prevede un servizio di accoglienza migliorato e attività di didattica rivolte a tutte le fasce di pubblico, con visite guidate e laboratori didattici guidati da personale specializzato.
Questo progetto segna una nuova era per il Museo di Capo Colonna e rappresenta una reale possibilità di sviluppo per la comunità crotonese, che potrà contare sulla valorizzazione della cultura, della storia e della bellezza paesaggistica della zona. La scelta di coinvolgere un consorzio di cooperative sociali del Terzo Settore dimostra la volontà di restituire luoghi come il Museo e il Parco di Capo Colonna alla fruizione della comunità, un obiettivo che è stato accolto con entusiasmo dal Direttore del Museo Gregorio Aversa.
Il programma delle iniziative, denominato “Eudaimonia” (dal greco “avere un buon spirito guardiano”), si preannuncia ricco di eventi, itinerari cicloturistici, presentazioni di libri, rassegne teatrali e concerti, che consentiranno agli ospiti di godere della cultura e della bellezza della zona.
Il primo evento pioniere della rassegna culturale è stata l’inaugurazione della mostra fotografica “Sguardi Mediterranei” di Roberto Carta, una raccolta di foto scattate durante alcuni sbarchi avvenuti nel 2017. Queste foto mostrano il dolore e lo sconforto, ma anche la speranza e l’umanità delle persone coinvolte.
Questo partenariato pubblico-privato rappresenta un importante passo avanti nella valorizzazione del patrimonio culturale di Crotone e nella promozione di una fruizione democratica e consapevole dei beni culturali da parte di tutti i cittadini. L’iniziativa dimostra come la collaborazione tra enti pubblici e privati possa portare a risultati positivi e a un arricchimento della vita culturale della comunità.