A Crotone una partita solidale per la Palestina mentre a Udine si gioca Italia–Israele

Mentre a Udine si disputava la partita Italia–Israele, a Crotone un gruppo di ragazze e ragazzi provenienti da diversi Paesi europei e dal Messico ha organizzato un’iniziativa alternativa di solidarietà con il popolo palestinese. L’evento, ospitato ieri sera presso il Centro Sportivo Faillo, è stato promosso da diverse associazioni locali e dai partecipanti di un progetto di formazione giovanile internazionale.

Durante l’iniziativa, i promotori hanno spiegato il senso del gesto:
“In questo momento si sta disputando a Udine Italia–Israele, con il silenzio complice di istituzioni, società e rappresentanti dello sport che restano muti davanti ai crimini che lo Stato di Israele compie verso il popolo palestinese. Noi – ha dichiarato Simone Monesi dell’Arci – abbiamo deciso di fare la nostra partita solidale per boicottare ciò che sta succedendo e denunciare questo silenzio assordante.”

Secondo gli organizzatori, giocare contro la nazionale israeliana significherebbe “normalizzare l’occupazione, legittimare il colonialismo e lavare con il calcio i crimini di guerra”.
“La nazionale israeliana – ha aggiunto Monesi – ha pubblicamente appoggiato l’esercito e i soldati israeliani. Tutto questo non ha nulla a che fare con i valori dello sport, che dovrebbero essere pace, solidarietà e rispetto.”

L’iniziativa ha coinvolto giovani di diverse nazionalità, presenti a Crotone nell’ambito del progetto Erasmus “Crotone per la Palestina”.
“Siamo qui con la Palestina nel cuore – hanno sottolineato – per manifestare il nostro dissenso verso la partita di Udine e per affermare un’idea di sport che unisce, non che copre le ingiustizie.”

Gli organizzatori hanno infine ringraziato Claudio Marino e il Centro Sportivo Faillo per aver messo a disposizione il campo, consentendo lo svolgimento dell’incontro simbolico.