A Petilia rivive il mistero della Passione e dell'Addolorata
Il Calvario di Petilia Policastro, uno dei riti più antichi e suggestivi della Calabria, alla sua 192° edizione.Questo evento rappresenta un momento di grande spiritualità per la comunità di Petilia P...

Il Calvario di Petilia Policastro, uno dei riti più antichi e suggestivi della Calabria, alla sua 192° edizione.
Questo evento rappresenta un momento di grande spiritualità per la comunità di Petilia Policastro e per tutti coloro che partecipano alla processione.
Il rito del Calvario è un’esperienza unica, che permette di vivere un momento di intensa commozione e riflessione, immersi nella storia, nella natura e nelle tradizioni di una terra antica e affascinante come la Calabria.
La processione, riuscitissima, si è svolta, come da tradizione, il secondo venerdì di marzo ma quest’anno la ricorrenza ha avuto un valore particolare perché è coincisa con la data che ha dato avvio al Calvario, ossia il rovinoso terremoto dell’8 marzo 1832.
Così scrive il sindaco di Petilia Policastro Simone Saporito:
Proprio per l’importanza della stessa e per la particolarità della ricorrenza, sono stati tanti i cittadini che vi hanno preso parte.
Molti dei quali emigrati nel centro-nord Italia e anche all’estero che hanno inteso organizzarsi da soli o in compagnia, con qualunque mezzo per essere presenti alla tradizionale processione del “Secondo Venerdì di Marzo”.
A nome mio e dell’intera Amministrazione un ringraziamento non può non andare all’associazione Gruppo Natess che dal lontano 1978 organizza il Calvario, all’infaticabile Romolo Rizzuti, alla Presidente Silvana Ierardi ed a tutti coloro i quali si sono fattivamente impegnati.
Un altro doveroso ringraziamento sento di esprimerlo per la Famiglia Mariana Le Cinque Pietre, per i Missionari Ardorini, per S. E. l’Arcivescovo Mons. Angelo Raffaele Panzetta; per i figuranti, che per devozione e forte fede hanno portato le Croci a piedi scalzi e per tutti coloro i quali hanno impersonato il Popolo, la Madonna, la Veronica, il Cireneo, i Soldati.
Grazie alle Forze dell’Ordine, al Comando di Polizia Locale, ai Carabinieri presenti con il Comandante della Compagnia Capitano Ludovico Paterni, con il Comandante della Stazione Mar. Gianluca Abbinante e Mar. Lucia Martini ed anche in alta uniforme, ai Vigili del Fuoco del Distaccamento di Petilia Policastro, alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Crotone, agli operai comunali ed ai tirocinanti per il supporto dato nel garantire un’adeguata viabilità durante tutto l’evento, agli operai forestali di Calabria Verde e dell’ex Consorzio di Bonifica per l’ausilio certosino datoci per i lavori in economia realizzati.
Ma consentitemi un ringraziamento a tutti voi concittadini che con compostezza ed in silenzio, vi siete uniti in un cammino di preghiera verso la Santa Spina, rinnovando la nostra devozione e la nostra richiesta di protezione e di guida al nostro Signore per il tramite della Sacra Reliquia da noi tutti custodita e venerata nella nostra comunità da 500 anni.