Alluvione in Libia, si contano 10 mila morti: la Calabria in prima linea con i soccorsi
Alluvione in Libia: Il bilancio dell’alluvione in Libia è alto e imprecisato. Secondo la televisione araba Al Hadath i morti solo a Derna sono 6 mila morti, mentre altre testate televisive parlando d...

Alluvione in Libia: Il bilancio dell’alluvione in Libia è alto e imprecisato. Secondo la televisione araba Al Hadath i morti solo a Derna sono 6 mila morti, mentre altre testate televisive parlando di 10 mila vittime. Imprecisato il numero di dispersi, ingenti i danni delle inondazioni causate dal passaggio del ciclone Daniel,
Nei giorni scorsi violente piogge alimentate dalla tempesta Daniel – che ha già causato 27 morti in Grecia, Turchia e Bulgaria – hanno provocato quella che è stata definita come la peggiore alluvione mai registrata in epoca recente. Varie le città colpite, tra cui Jabal al-Akhdar, Bengasi e Misurata. Derna sta riportando però i danni maggiori, soprattutto dopo che domenica vari quartieri sono stati travolti dall’acqua generata dal crollo di due dighe più a monte.
La Calabria è tra le prime regioni italiane – insieme ad Abruzzo, Puglia e Campania – a fornire supporto di mezzi e materiali per i soccorsi alla Libia, colpita sabato notte dalla tempesta Daniel che si è abbattuta sulla costa settentrionale del Paese mediterraneo causando, tra l’altro, il crollo di due dighe.
In particolare, il Dipartimento regionale della Protezione Civile, a seguito di attivazione da parte del Dipartimento nazionale, ha inviato dopo poche ore una colonna mobile, composta da funzionari del Dipartimento e volontari di associazioni, che ha raggiunto il porto di Brindisi, dove la nave San Marco della Marina Militare Italiana è salpata per portare gli aiuti alle popolazioni libiche.
La Calabria ha fornito una serie di mezzi e materiali utili a fronteggiare l’emergenza causata dalle pesanti inondazioni. Si tratta di alcune pompe idrovore ad alta capacità e altre attrezzature idonee di soccorso idrogeologico.
Questa è la seconda missione internazionale della Protezione Civile regionale nel giro di pochi mesi, dopo quella del febbraio scorso a seguito del terremoto in Turchia.
È quanto si legge in una nota della Regione Calabria.