BMTA di Paestum - La Soprintendenza Archeologia presenta la nuova campagna di scavi di Strongoli

Anche quest’anno la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone sarà presente alla XXVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si terrà a Paestum...

A cura di Redazione
01 novembre 2024 11:01
BMTA di Paestum - La Soprintendenza Archeologia presenta la nuova campagna di scavi di Strongoli -
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Anche quest’anno la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone sarà presente alla XXVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si terrà a Paestum dal 31 ottobre al 2 novembre. La BMTA si conferma occasione di incontro, approfondimento e divulgazione di temi inerenti alla fruizione, gestione, valorizzazione del patrimonio archeologico e la promozione del segmento archeologico del turismo culturale.

Inserito tra i convegni programmati dal Ministero della Cultura (Stand Mic – Ex Tabacchificio Cafasso) il 2 novembre il Soprintendente Arch. Stefania Argenti, coadiuvato dal personale della Sabap CZ-KR, presenterà: La nuova campagna di scavi avviata a Strongoli (KR): un parco archeologico urbano per riqualificare aree degradate.

La nuova campagna di scavi avviata a Strongoli (KR) non è solo un’iniziativa di ricerca archeologica, ma rappresenta un autentico motore di cambiamento per l’intera comunità, in grado di iniettare una vera e propria energia propulsiva nel tessuto sociale e culturale della città. Al centro del progetto vi è l’ambizione di trasformare i risultati delle campagne di scavo in catalizzatori di una rinascita urbana e culturale, rendendo il futuro museo archeologico un polo di attrazione dinamico e vitale per la cittadinanza e i visitatori.

Questo approccio multidimensionale, che lega la scoperta archeologica alla riqualificazione urbana, è volto a generare una forza rigenerativa che riscriva il destino di un territorio spesso afflitto da fenomeni di degrado e illegalità. L’archeologia, tradizionalmente vista come una disciplina legata al passato, qui si fa protagonista di un processo di risveglio identitario e di rilancio sociale, contribuendo attivamente alla riconquista degli spazi pubblici.

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