Bonifica Crotone, via ai primi carichi di rifiuti dopo 25 anni

Il 18 agosto partirà la rimozione della discarica abusiva fronte mare: «Restituiremo dignità ed economia alla città» ha detto il Commissario alla Bonifica Emilio Errigo

A cura di Redazione
13 agosto 2025 09:00
Bonifica Crotone, via ai primi carichi di rifiuti dopo 25 anni -
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«Lunedì sarà una data da ricordare: inizierà la rimozione definitiva dei residui industriali mai smaltiti correttamente, a pochi metri dal mare cristallino».
 Con queste parole il Commissario straordinario per la bonifica del SIN di Crotone – Cassano – Cerchiara annuncia l’avvio di un’operazione attesa da oltre 25 anni.

Il 18 agosto 2025 partiranno i primi carichi di rifiuti della discarica fronte mare: «Porteremo via oltre 400.000 tonnellate di rifiuti non pericolosi e 360.000 tonnellate di rifiuti pericolosi, senza Tenorm e amianto, fuori da Crotone e dalla Calabria».

L’operazione inizierà con circa duemila tonnellate di rifiuti non pericolosi già rimosse e stoccate in aree protette da Eni Rewind S.p.A.: «Dopo le procedure di caratterizzazione e omologazione – spiega il Commissario – saranno caricate su più di 100 mezzi pesanti, circa 15 camion al giorno, diretti a impianti autorizzati in varie regioni italiane».

«Si tratta della prima vera azione concreta contro una discarica abusiva mai autorizzata, dove per decenni sono stati depositati rifiuti con metalli pesanti, radionuclidi e amianto», sottolinea.

Il Commissario rivendica il lavoro di squadra: «È il frutto dell’impegno congiunto di tanti soggetti, che pur tra confronti e contrasti hanno unito le forze. La voglia comune di superare l’immobilismo ha prevalso su logiche diverse e apparentemente inconciliabili».

Non manca un ringraziamento insolito: «Grazie alle associazioni, ai comitati, alla cittadinanza attiva e anche ai miei detrattori: la dialettica civile, fatta di idee contrastanti ma argomentate, ha portato a questo risultato».

I prossimi obiettivi riguardano la bonifica completa dell’area fronte mare, la liberazione della città dai CIC come stabilito dalla sentenza del Tribunale di Milano, il recupero dell’area archeologica, della foce dell’Esaro e della zona marino-portuale: «Restituiremo dignità, fiducia ed economia a una città che ha pagato un prezzo altissimo al suo passato industriale».

Infine, una riflessione sul futuro: «Oggi altre realtà industriali restano attive e produttive. Bisognerà farle convivere in modo sostenibile con la visione di una nuova Crotone: turistica, attrattiva e moderna».

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