Bonifica di Crotone - Il Consiglio comunale si spacca, bocciata la proposta di Stanchi dei Soliti

Crotone – Avevamo già preannunciato che sulla bonifica sarebbe stato difficile creare un fronte comune (qui l’articolo) e, purtroppo, così è stato. Il Consiglio comunale straordinario ed aperto convocato ieri sulla “questione delle questioni” ha messo in evidenza tutte le spaccature interne alla città e interne alla maggioranza che sostiene l’amministrazione Voce.

La delibera proposta da Stanchi dei Soliti che aveva l’obiettivo di impegnare la Regione Calabria nella risoluzione della vicenda è stata bocciata con 11 voti contrari, 8 a favore e ben cinque astenuti. Sul punto si aperto un aspro confronto che ha messo in luce le strategie diverse tra parte della maggioranza di Voce e lo stesso sindaco, con quest’ultimo che ha tentato in tutti i modi, riuscendoci, di evitare la rottura del fronte istituzionale creato con Regione e Provincia.

In apertura della seduta, il primo cittadino di Crotone, nella sua relazione introduttiva, ha annunciato che Comune, Provincia e Regione hanno presentato il ricorso al Tar contro l’ultimo decreto ministeriale che autorizza Eni Rewind a smaltire parte dei rifiuti della bonifica nella discarica di Columbra. Discarica che, secondo il commissario Errigo, è l’unica in grado di fare iniziare, una volta per tutte, le operazioni di bonifica.

Il Consiglio comunale aperto ha visto la partecipazione di figure di spicco del panorama cittadino e regionale. Oltre ad associaizoni e sindacati, era presente anche l’ex Governatore Mario Oliverio, oggi leader del comitato “Crotone vuole vivere”. Acceso il confronto tra l’ex presidente della Regione e il Sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, con reciproci scambi di accuse sulla gestione dei rapporti con Eni.