Caiazza (PD): "I rifiuti pericolosi siano portati fuori regione o siamo pronti alla protesta"
La Bonifica ritorna ad accendere il dibattito nella società civile e tra i partiti. Il Pd di Crotone chiede di accendere i riflettori ad altri attori del territorio, come ad esempio ai sindacati.Il pa...

La Bonifica ritorna ad accendere il dibattito nella società civile e tra i partiti. Il Pd di Crotone chiede di accendere i riflettori ad altri attori del territorio, come ad esempio ai sindacati.
Il partito dei democratici per domani pomeriggio venerdì 5 aprile alle ore 18.00, presso il Palazzo dell’Ente comunale, ha convocato un’assemblea aperta a tutta la cittadinanza, ma anche ai sindacati e alle altre forze politiche e alle associazioni “perché riteniamo che la piega che recentemente ha preso la questione Bonifica sia preoccupante“, ha spiegato Anna Giulia Caiazza, segretaria cittadina del PD di Crotone e promotrice dell’iniziativa.
“È chiaro che Eni ha posto come condizione per effettuare la bonifica la rimozione del vincolo Paur che impone di portare i rifiuti fuori regione“, ci spiega la segretaria. Il vincolo è stato imposto ad Eni da una conferenza di servizi alla quale ha partecipato lo stesso ente nazionale. “Rimuovere questo vincolo sarebbe una sconfitta non solo per la città di Crotone e per i crotonesi – continua – ma anche per le amministrazioni locali”.
Amministrazione locale, Consiglio Provinciale e Consiglio Regionale che, tramite mozioni approvate all’unanimità, “hanno confermato la necessità di portare questi rifiuti non solo fuori dalla città di Crotone, ma fuori dalla regione”.
Adesso serve, spiega Anna Giulia Caiazza, una “mobilitazione di massa sia per non cedere a questa sorta di ricatto di Eni, che in questo momento sta dicendo o rimuovete il vincolo o non faccio la bonifica, sia per fare una una riflessione collettiva su quale debba essere la destinazione d’uso di quell’area”.
“Riteniamo – conclude – che sia necessaria una riflessione collettiva dal momento che è in gioco il futuro della città. Noi auspichiamo che al confronto non si sottragga nessuno, e nessuno si tiri indietro rispetto alle posizioni già prese, ma qualora fosse necessario siamo pronti alla manifestazione di protesta”.