Calcio a 5 - Futsal Kroton in Serie C1, mister De Francisci: "Una stagione strepitosa"
E' ancora festa in casa Futsal Kroton dopo la splendida conquista della Serie C1. Un’ avventura, quella di quest’anno, che ha visto protago...

E’ ancora festa in casa Futsal Kroton dopo la splendida conquista della Serie C1. Un’ avventura, quella di quest’anno, che ha visto protagonista mister Marco De Francisci arrivato in quel di Crotone con una mentalità vincente e che da buon trascinatore ha accompagnato i ragazzi e la società fino al traguardo.
Cosa l’ha spinta a sposare il progetto Futsal Kroton?
Mi sono trasferito a Crotone per motivi lavorativi e ho cercato da subito una realtà un sportiva per mettermi nuovamente alla prova ma con un progetto che avesse delle basi solide e una visione chiara. Sin dal primo incontro con la società, in particolare con i dirigenti Damiano Franco, Danilo Vitellaro e Gianfranco Caristo ho percepito qualcosa di diverso, non solo entusiasmo ma anche idee chiare, professionalità e soprattutto umanità. Ho capito subito che non si trattava semplicemente di una squadra da allenare, ma di un percorso da costruire insieme con l’obiettivo non solo di vincere partite, ma di creare un’identità forte, dentro e fuori dal campo. È stato un sì convinto, perché mi sono sentito coinvolto e parte integrante fin dal primo istante e oggi posso dire che è stata una delle scelte più belle e stimolanti della mia carriera.
Che ambiente ha trovato a Crotone?
Caloroso, genuino e ricco di passione per lo sport e non solo, sono qui solo da sei mesi ma ho percepito già che la città ha una forte identità e una comunità che, nonostante le difficoltà che il territorio affronta, non smette di credere nei valori dello sport come strumento di crescita e riscatto. Dal punto di vista umano, il calore delle persone è qualcosa che si percepisce subito e poi c’è il territorio, che è semplicemente straordinario, vivere e lavorare in una città che si affaccia sul mare, circondata da una storia millenaria, è un privilegio. Nel mondo del futsal poi si respira entusiasmo, ci sono tanti ragazzi motivati, desiderosi di imparare, famiglie che ci sostengono con fiducia e questo crea un senso di appartenenza molto forte, che va oltre il campo di gioco. Per me, allenare qui non è solo un impegno sportivo, ma anche una responsabilità educativa, il mio intento è quello di contribuire, nel mio piccolo, a trasmettere ai ragazzi di oggi che saranno poi gli uomini di domani, disciplina, rispetto e spirito di squadra. Crotone è un ambiente dove questi valori trovano terreno fertile, ed è questo che lo rende un posto speciale.
Un aggettivo per questa stagione.
Direi “strepitosa”. Abbiamo vissuto momenti complicati, partite sofferte, ma anche gioie indescrivibili. Ogni tappa di questo cammino ci ha trasformati come squadra, come gruppo umano e a livello personale. Ho visto ragazzi crescere, prendere consapevolezza dei propri mezzi, aiutarsi l’un l’altro nei momenti bui, senza mai smettere di crederci. È stata una stagione che ci ha lasciato il segno, e che ci ha insegnato che con lavoro, disciplina, rispetto e cuore si può andare davvero lontano.
Si aspettava un risultato così importante?
Avevo buone sensazioni fin dall’inizio e confrontandomi con il preparatore atletico Danilo Ruggiero vedevo un gruppo con qualità, voglia di apprendere e grande spirito di sacrificio ma è chiaro che per arrivare dove siamo arrivati servono anche maturità, consapevolezza, e la capacità di affrontare i momenti difficili senza disunirsi. Quello che abbiamo raggiunto è il risultato di un percorso condiviso. Senz’ altro era difficile immaginare un esito così positivo, ma ogni singola persona ha contribuito a renderlo possibile, tutti, nessuno escluso.
Il suo futuro sarà ancora con la Futsal?
Il futuro della Futsal Kroton passa da un impianto sportivo al coperto dove è obbligatorio disputare le partite della prossima stagione, il palcoscenico naturale sarebbe quello del Pala Milone. Personalmente sento di far parte di una famiglia, e quando lavori in un contesto del genere è naturale voler continuare. C’è ancora tanto da fare e io ho ancora tanta voglia di mettermi a disposizione, il mio desiderio è quello di dare continuità a questo percorso. Ovviamente ci saranno valutazioni da fare ma la mia volontà è chiara: sono pronto a restare e dare tutto per questa maglia, per questi colori, per questa città e per le sue persone.
Maria Gaetano