Calcio | #TurrisCrotone - Mister Longo: «Dobbiamo portare in campo la rabbia per l'ultima sconfitta»

– Mister Longo, poco fa, ha terminato la consueta conferenza stampa pre partita, incontrando i giornalisti per parlare delle difficoltà della gara contro la Turris. Partita che si gioch...

A cura di Redazione
13 dicembre 2024 11:30
Calcio | #TurrisCrotone - Mister Longo: «Dobbiamo portare in campo  la rabbia per l'ultima sconfitta» -
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#TurrisCrotone – Mister Longo, poco fa, ha terminato la consueta conferenza stampa pre partita, incontrando i giornalisti per parlare delle difficoltà della gara contro la Turris. Partita che si giocherà in un clima surreale contro un avversario che ad oggi ancora non sa se lunedì sarà ancora parte di questo campionato oppure verrà estromessa dal camppionato. Una situazione che potrebbe distrarre i giocatori dalla gara. Un pericolo in più per i rossoblù in una gara colma di trappole. «Una situazione surreale che dobbiamo gestire al meglio. Provare ad isolarsi da  una situazione che probabilmente non giustifica il valore della terza serie nazionale. Non mi dilungo su questo punto perchè sono altre le cariche che dovrebbero valutare e giudicare quanto sta avvenendo che è troppo anomalo. Noi dobbiamo provare a chiuderci bene. Capire che questa è una trappola reale. Probabilmente troveremo una squadra che giocherà tra la vita e la morte, senza sapere il proprio destino. Dobbiamo essere bravi, con l’atteggiamento di una squadra che non si rifà a ciò che può essere l’avversario ma soltanto alla propria consapevolezza ed in modo aprticolare alla voglia di rivalsa dopo la sconfitta contro la  Casertana, sconfitta che brucia ancora. Dobbiamo portare questa rabbia in campo».

Il Crotone, infatti, arriva dalla sconfitta casalinga, cosa che non succedeva da due mesi (gara con l’Avellino).
«Ho visto una squadra dispiaciuta della sconfitta. Abbiamo lavorato bene nella settimana, abbiamo cercato di capire quali sono stati gli errori nell’ultima partita che ci ha visti protagonisti ma non nel risultato. Avevamo capito che ci poteva essere un problema ed è per questo che non ho concesso il giorno di riposo, perchè poteva esserci, così com’è stato, l’anticipo. Attraverso il lavoro, attraverso la ricerca della perfezione, attraverso la possibilità di correggere gli errori commessi, cercheremo di andare in campo domani per fare la nostra migliore prestazione e provando a riprendere il cammino tracciato. La strada tracciata è quella giusta, dobbiamo essere bravi a crescere anche nei momenti delle difficoltà, a diventare resilienti, antifragili  e quindi fare una grande partita contro una squadra che a prescindere dalle sistuazioni esterne al campo, che sa giocare a calcio, molto compatto, con due sistemi di gioco. Dobbiamo prestare attenzione all’aspetto tattico della partita e su questo essere più bravi».

Infermeria che si è di nuovo riempita.
«Abbiamo un po’ di difficoltà. I due attaccanti hanno un po’ di problemi, Tumminello è recuperabile, per Gomez valuteremo durante la rifinitura se il disturbo al ginocchio è rientrato o meno. Cargnelutti oggi fara la rifinitura ma è un po’ indietro, conto di poterlo almeno portare in panchina. Kolaj si ferma per una settimana dieci giorni per un problema muscolare all’adduttore. Abbiamo comunque una rosa profonda e chi andrà in campo ci andrà con lo spirito giusto che è quello di mettersi a disposizione del progetto, ma soprattutto quello di farmi capire che ho sbagliato scelta quando non l’ho fatto giocare».

In questo periodo la squadra ha fatto bene e Longo rivendica questo percorso.
«Nelle ultime dieci giornate noi siamo secondi a due punti del Benevento, pari all’Avellino, siamo il milgior attacco e tra le migliori difese. Queste ultime dieci partite confermano la crescita esponenziale della squadra, nei numeri, nei risultati e anche nelle prestazioni. E tutto questo commettendo ancora degli errori. La forza che abbiamo avuto è proprio quella di riconoscere gli errori, non sindacarli ma accettarli come limiti e lavorandoci su anche a superarli. Nelle ultime dieci giornate in tre partite abbiamo preso almeno due gol, ma due di queste, Benevento e Catania, ci siamo portati i punti a casa. In quelle situazioni anche sugli errori siamo riusciti a costruire la nostra positiva prestazione. Dobbiamo ontinuare a fare questo, dimostrando con la prestazione e il risultato di domani che la partita contro la Casertana rappresenta il normale cammino di una squadra che incontra anche la sconfitta nel suo percorso di crescita».

L’allenatore rossoblù conclude la conferenza stampa raccontando che regalo si aspetta sotto l’albero.
«Mi auguro di poter essere portatore sano di positività e ambizione. Mi auguro di trovare sotto l’albero sempre di più una squadra formata di calciatori che abbiano voglia di stare a Crotone, che non vivano Crotone come opportunità ma come una meta, come la destinazione più bella che possono avere nella loro professione. E su questo aspetto mi batterò e proverò su questo a costruire la nostra identità. Chi è a Crotone deve assolutamente capire che questo è un punto di arrivo non di partenza. Anche con tutta l’ambizione personale, si deve essere consapevoli che giochiamo in una squadra che ha una storia impressionante. In questi giorni ho visto il video della salvezza del Crotone e mi sono emozionato pur non facendo parte di quella storia. Mi auguro di poter raccontare di aver fatot parte di una storia importante. Chi sta qui deve sapere dove si trova ma soprattutto deve ambire a restarci. Questo è il regalo che vorrei sotto l’albero. Dobbiamo proteggere il fatto di stare a Crotone. Fare meglio di Crotone è improbabile, difficilissimo. Dobbiamo mantenere ciò che abbiamo dando il meglio di noi stessi, mirando all’eccellenza».

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