Capocolonna, dove riappare la pantera: gli scavi svelano nuovi segreti del santuario
Tra pantera di bronzo, monili e terrecotte, Capocolonna mostra i tesori riaffiorati dagli scavi e presenta il nuovo museo dedicato all’accessibilità
Nuovi depositi votivi, una testa di serpente in oro, una piccola pantera di bronzo, monili, terrecotte e ceramiche dipinte: sono questi i reperti che stanno riscrivendo il racconto del grande santuario di Hera Lacinia. A Capocolonna gli scavi in corso restituiscono oggetti che restituiscono non solo immagini, ma tracce di pratiche religiose, percorsi e gesti rituali che animavano lo spazio sacro.
L’indagine nell’area dell’edificio B ha fatto emergere un deposito votivo collegato alle fasi di fondazione della struttura: tra i materiali rinvenuti figurano un felino in bronzo — probabilmente parte della decorazione di uno specchio o di un vaso —, la citata pantera bronzea, una raffinata testa di serpente in oro, diversi monili e numerosi ex voto. Questi elementi consentono di leggere aspetti del culto praticato nell’area e di stabilire riferimenti cronologici fondamentali.
Anche il settore meridionale continua a restituire informazioni di rilievo: dalla modellazione monumentale del banco di travertino a forma di scalinata fino a strutture e materiali databili al III secolo a.C. e a depositi in giacitura primaria che rimandano a rituali fondativi già dalla metà del VI secolo a.C. Le evidenze architettoniche stanno progressivamente ricomponendo la fisionomia del tessuto sacro, composto da percorsi cerimoniali, piccoli edifici e aree dedicate a riti di cui ancora cerchiamo i dettagli.
Per avvicinare la comunità a questa scoperta, il Parco archeologico di Crotone e Sibari ha aperto al pubblico i cantieri: cittadini, studenti e appassionati hanno potuto osservare le operazioni di scavo e restauro, toccare con mano la complessità del lavoro sul campo e seguire le ipotesi interpretative che nascono dall’analisi dei reperti.
Accanto agli scavi, il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna è impegnato nella riorganizzazione del proprio allestimento: il progetto, selezionato come caso di studio nazionale nel programma PersonePer, punta a garantire accessibilità fisica e cognitiva, con supporti multimediali e percorsi pensati per una fruizione inclusiva. L’apertura ufficiale del nuovo percorso espositivo è prevista a breve, con l’installazione degli apparati multimediali entro la fine del mese.
Con ogni oggetto riportato alla luce — dalla pantera bronzea agli ex voto più minuti — Capocolonna rinnova il suo ruolo di luogo in cui la storia antica dialoga con la comunità contemporanea, e dove la conoscenza delle origini continua a crescere grazie a scoperte che parlano direttamente al presente.
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