Ciwf: «L'influenza aviaria è una bomba ad orologeria»

Senza riforme radicali del settore zootecnico, non sarà possibile mettere un freno alla diffusione dell’influenza aviaria e ridurre il rischio di una pandemia umana globale. A lanciare l’allarme è il...

A cura di Redazione
25 agosto 2023 05:00
Ciwf: «L'influenza aviaria è una bomba ad orologeria» -
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Senza riforme radicali del settore zootecnico, non sarà possibile mettere un freno alla diffusione dell’influenza aviaria e ridurre il rischio di una pandemia umana globale. A lanciare l’allarme è il nuovo report dal titolo ‘Bird flu: Only major farm reforms can end it’ (‘Influenza aviaria: solo grandi riforme agricole possono porvi fine’), pubblicato oggi da Compassion in world farming (Ciwf).

Lo studio sottolinea come gli uccelli selvatici siano le vittime e non l’origine della malattia, sfuggita a qualsiasi controllo a causa dell’aumento degli allevamenti intensivi. Una posizione, questa, condivisa dalla task force scientifica internazionale sull’influenza aviaria, istituita all’inizio dell’anno scorso per fornire ai governi guida e raccomandazioni. Il documento trova sostegno nelle più recenti evidenze scientifiche, ed è rafforzato anche dalle impressionanti immagini di volatili colpiti dall’influenza aviaria in tutto il mondo, condivise da We Animals Media.

Nel report, Ciwf si rivolge ai governi perché mettano in atto un piano d’azione in tre punti: attuare una vaccinazione di massa dei volatili per rallentare la diffusione, ristrutturare radicalmente l’industria avicola, adottando sistemi che prevedano un minor numero di animali e una minore densità di allevamento, scegliendo razze più robuste ed evitando la concentrazione di allevamenti nella medesima area, per ridurre il rischio che sorgano e si diffondano ceppi altamente patogeni e, infine, cambiare il sistema di allevamento dei suini, dal momento che i suini allevati intensivamente possono agire come ‘ospiti intermedi’ per creare nuovi virus che colpiscono suini, uccelli ed esseri umani.

Oggi l’Ong di tutela del benessere animale e dell’ambiente ha scritto ai ministri competenti in Italia, in Unione Europea, Regno Unito e Stati Uniti, esortandoli a collaborare con l’Organizzazione mondiale della sanità animale (Woah) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) per attuare prontamente questa strategia.

Fonte Agenzia Dire

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