Comitato Tufolo-Farina su ritiro dimissioni Voce: "La politica deve avere l’umiltà non solo di riconoscere gli errori"

Il Direttivo del comitato di quartiere Tufolo-Farina analizza la scelta del Sindaco ma allo stesso tempo espone punti sui quali bisognerà intervenire per il bene comune

A cura di Redazione
10 novembre 2025 18:45
Comitato Tufolo-Farina su ritiro dimissioni Voce: "La politica deve avere l’umiltà non solo di riconoscere gli errori" - Vincenzo Voce
Vincenzo Voce
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Il sindaco ha ritirato le dimissioni. Si tratta di una scelta personale, e siamo certi che avrà valutato tutti gli elementi per compierla. Come Comitato, abbiamo già espresso il nostro punto di vista sull’accaduto subito dopo esserne venuti a conoscenza.

Tuttavia, ci saremmo aspettati che, oltre al ritiro delle dimissioni, arrivasse anche un segnale di pacificazione verso il quartiere. Tutti conosciamo le ragioni che hanno scatenato la vicenda, e sarebbe stato opportuno assumere una posizione autorevole su un progetto molto discusso e poco condiviso, magari facendo un passo indietro. Purtroppo, questo non è avvenuto. La politica deve avere l’umiltà non solo di riconoscere gli errori, ma soprattutto di tornare indietro quando una scelta si dimostra veramente divisiva.

Ci preme ricordare che nel ricorso al TAR il Comitato non ha chiesto la sospensiva per due motivi:

1. Non sussistevano condizioni di pericolo immediato;

2. Non volevamo assumerci la responsabilità della possibile perdita di un finanziamento di 5,111 milioni di euro.

Riteniamo comunque che, a causa dei tempi tecnici, la Regione Calabria rischi di perdere il finanziamento: ad oggi non esiste nemmeno un progetto esecutivo, e non sarà possibile avviare una gara da 5 milioni entro 40 giorni.

Ribadiamo ancora una volta che non siamo contrari agli alloggi popolari. La nostra “battaglia” è contro un modus operandi poco trasparente, contro un progetto calato dall’alto senza ascolto e condivisione dei cittadini, ed è  proprio in quest’ultimo punto che perde la politica, poiché se manca la principale prerogativa per una sana politica sono a rischio le più elementari basi della democrazia.

Chi “regge” non risponde, senza comprendere per quale motivo, e chi non risponde ha scelto di sbattere la porta in faccia ad un quartiere. Considerare gli abitanti solo dei numeri elettorali e la vera sconfitta della partecipazione,  ed i silenzi dei garanti ( leggasi Prefetto) fanno ancora più male di un pugno nello stomaco. (In senso metaforico)

Volete gestire il potere? Volete imporre scelte? Fatelo! ma abbiate il rispetto di tutti quelli che non condividono le vostre scelte

Il Direttivo del comitato di quartiere tufolo farina

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