Cronaca e teatro: i giornalisti-attori di Crotone alla terza prova, quando una battuta racconta più di tanti articoli

I giornalisti di Crotone tornano sul palco: il 10 luglio in Villa Comunale la terza commedia solidale per aiutare l’Unione Ipovedenti

A cura di Redazione
08 luglio 2025 17:00
Cronaca e teatro: i giornalisti-attori di Crotone alla terza prova, quando una battuta racconta più di tanti articoli -
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Dopo il successo  di Antonio Sorgentone, la Villa Comunale di Crotone si prepara ad accogliere uno dei primi appuntamenti di questa stagione estiva: la commedia interpretata dai giornalisti crotonesi, in programma il prossimo 10 luglio alle ore 21.00.

I giornalisti di Crotone, dopo aver raccontato fatti e notizie, di sera recitano e provano: tornano per il terzo anno consecutivo, infatti, a calcare le scene in un tandem di informazione e solidarietà.

Le prove vanno avanti da mesi: dopo aver seguito conferenze stampa, cronaca e inchieste, la sera i cronisti si ritrovano col copione in mano, trasformando redazioni e bloc-notes in palcoscenici improvvisati. A ospitarli, in questi mesi, sono stati spazi come la sede Arci, RTI e l’Unitalsi, veri luoghi di incontro dove la passione per il teatro e la voglia di fare del bene hanno trovato casa.

“I giornalisti diventano attori”, racconta Giacinto Carvelli, sceneggiatore del gruppo. «Non c’è una risposta semplice: ci siamo ritrovati intorno a un’idea, quella di stare insieme e fare qualcosa di buono per la comunità. Il teatro è un collante straordinario. Siamo al terzo anno e non vogliamo fermarci: ci sono tante realtà in difficoltà a Crotone e vogliamo aiutarle donando l’intero incasso delle serate.»

L’iniziativa nasce tre anni fa con il “Camper della Speranza”, un mezzo per portare aiuto a chi ne aveva più bisogno. Poi è proseguita con il sostegno all’Unitalsi, alla mensa dei poveri di Padre Pio da Pietrelcina, fino all’attuale progetto in favore dell’associazione nazionale privi della Vista e Ipovedenti.

Negli ultimi giorni, le prove si sono spostate direttamente nella Villa Comunale, così da studiare uscite ed entrate sul palco. Da giugno, le prove sono diventate più intense, per non farsi trovare impreparati.

Tra un articolo e una battuta di copione, i cronisti scoprono un modo nuovo di fare comunità. Gianni Le Rose, che si è unito al gruppo lo scorso anno, sottolinea: «È un motivo di orgoglio. Raccontiamo storie del nostro territorio con leggerezza e battute divertenti. È un modo per rivivere il passato e legarlo all’attualità. Fare l’attore è un momento di aggregazione e un’esperienza nuova che ci arricchisce.»

Sul confronto tra penna e palcoscenico  è una sfida condivisa. Luigi Abbramo, cronista della Gazzetta del Sud, ammette: «Non è semplice né fare il giornalista né l’attore. Ma fare cronaca è più difficile: raccontare la realtà richiede rigore e responsabilità. Sul palco invece siamo ‘attori per solidarietà’, non professionisti: questo rende tutto più leggero.»

Più netta Aurelia Parente, giornalista: «È più facile recitare. Fare il giornalista è difficilissimo, non solo a Crotone, ma in tutta Italia. Tra precarietà e pressioni, non è un mestiere semplice. Ma non dobbiamo farci intimidire: continuiamo a raccontare la nostra terra.»

Dello stesso parere Danila Esposito: «È molto più facile fare l’attore, anche se non siamo attori di professione. Crotone è una città complicata ma piena di spunti. Molti personaggi e situazioni che raccontiamo nei nostri articoli diventano ispirazione per le nostre commedie.»

Il sipario si alzerà il 10 luglio nella splendida cornice della Villa Comunale, che dopo il restyling torna ad accogliere arte e solidarietà. E non dimenticate: a volte una battuta può raccontare più di mille articoli.

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