Crotone, 48° itinerario nel centro storico verso il traguardo del 50° evento

Turisti e cittadini alla scoperta dei vicoli più suggestivi: occhi all’insù tra storia e vicoli stretti

A cura di Redazione
29 settembre 2025 09:00
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Domenica mattina il centro storico di Crotone si è riempito di curiosità e passi lenti: è andato in scena il 48° itinerario urbano, iniziativa promossa da Antonio Arcuri della Fondazione Santa Critelli e da Gianluca Facente, che si avvicina a festeggiare il prestigioso traguardo dei cinquanta appuntamenti.

L’itinerario di questa settimana ha toccato via Pizzicagnoli, via Santa Margherita e i vicoli più stretti della città antica, in un percorso che ha guidato i partecipanti alla scoperta di scorci e particolari spesso trascurati. Un bel numero di persone ha preso parte all’escursione, concludendo la mattinata con la foto di rito ai piedi del Duomo, simbolo identitario di Crotone.

A raccontare lo spirito dell’iniziativa è stato proprio Antonio Arcuri, che non nasconde la soddisfazione: «È un bel numero, ci avviamo ad arrivare al traguardo dei 50 e stiamo lavorando già da oggi per organizzare un’escursione speciale in occasione del cinquantesimo giro», ha spiegato.

In quasi cinquantina di appuntamenti, il centro storico è stato rivisitato più e più volte, ma sempre con nuove prospettive. «In 48 giri questo centro storico è stato messo proprio sottosopra» – ha sorriso Arcuri – «abbiamo avuto il piacere di far scoprire angoli nascosti persino a chi ci abitava e non li conosceva».

Un impegno che nasce da un’idea condivisa con Gianluca Facente: «L’iniziale era proprio quello: rivalutare al massimo il centro storico e far conoscere alcuni degli angoli più belli della nostra città».

Alla domanda se questi giri possano essere considerati una forma di attivismo, Arcuri ha risposto senza esitazione: «Penso proprio di sì. Non perché lo facciamo noi, ma perché è importante che tutte le associazioni facciano squadra. Solo così possiamo risollevare il morale economico, sociale e culturale della città».

Ma come viene percepito oggi il centro storico dai crotonesi? Arcuri non ha nascosto una certa amarezza: «Purtroppo nell’occhio dei crotonesi medi è visto come un quartiere a sé stante, abbandonato. In passato era l’opposto: prima dell’abbattimento delle mura, tutta la città risiedeva qui, e l’esterno era considerato un corpo separato. Oggi speriamo che con queste attività e con un progetto globale di riqualificazione si possa ridare nuova vita al cuore antico».

Lo sguardo, ora, è già rivolto al prossimo grande appuntamento. «Il cinquantesimo sarà un giro molto particolare» – ha annunciato Arcuri – «anche perché 50 giri con una partecipazione così massiccia, cresciuta di volta in volta, sono per noi una doppia soddisfazione e al tempo stesso un grande impegno. Mostreremo un luogo che finora è rimasto inedito».

Un’iniziativa che continua a unire turisti e cittadini, spingendo tutti a guardare Crotone con occhi nuovi, alzando lo sguardo per riscoprire la bellezza che si cela tra i vicoli e le pietre antiche della città.

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