Crotone - Al San Giovanni di Dio, tre rintocchi che parlano al cuore: premiata l’ideatrice della Campanella del Sollievo

Un gesto nato durante l’ultimo ciclo di chemioterapia diventa simbolo di speranza per pazienti, familiari e operatori

A cura di Redazione
19 novembre 2025 11:59
Crotone - Al San Giovanni di Dio, tre rintocchi che parlano al cuore: premiata l’ideatrice della Campanella del Sollievo -
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La “Campanella del Sollievo”, nata nel Day Hospital Oncologico dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, continua a risuonare non solo tra le corsie ma anche nella città. Un gesto semplice che segna la conclusione dei percorsi terapeutici dei pazienti e offre un incoraggiamento a chi è ancora in cura.

L’idea è nata da una paziente, Giusy Treccozzi, nel giorno del suo ultimo ciclo di chemioterapia. Da quel momento, grazie al sostegno della D.ssa Carla Cortese, primario dell’Unità Operativa di Oncologia, e dell’associazione Vivere Sorridendo, la campanella è stata collocata all’interno del reparto e ogni paziente, al termine della terapia, può suonarla tre volte: il primo rintocco ricorda la vita prima della diagnosi, il secondo il percorso di cura, il terzo la rinascita che segue la fine del trattamento.

Proprio per questo contributo umano e per l’impegno dimostrato nel diffondere un messaggio di luce all’interno e all’esterno dell’Ospedale, questa mattina nella sala consiliare “Falcone e Borsellino” si è svolta la cerimonia di conferimento dell’Attestato di Pubblica Estimazione a Giuseppina Treccozzi.

Alla presenza dei colleghi e di numerosi rappresentanti istituzionali, l’Amministrazione comunale ha voluto riconoscere ufficialmente il valore della sua sensibilità e del suo gesto. Il sindaco Vincenzo Voce e il vicesindaco Sandro Cretella hanno sottolineato come la campanella introdotta da Giusy sia diventata una nuova voce nel reparto: una voce che non usa parole, ma tre rintocchi capaci di attraversare il silenzio, portando coraggio a chi sta ancora lottando.

Alla cerimonia sono intervenuti anche il Segretario Generale Andrea La Rocca, il comandante della Polizia Locale Francesco Iorno e la dirigente Raffaella Paturzo, oltre alle assessore Angela Maria De Renzo e Filly Pollinzi. Tutti hanno ascoltato con attenzione il racconto dell’origine dell’iniziativa, nata da un’esperienza personale trasformata in un dono per l’intera comunità.

Un gesto che oggi non appartiene più solo a Giusy, ma a tutti coloro che vivono, accompagnano o sostengono il percorso oncologico. E che continuerà a suonare — tre rintocchi alla volta — per ricordare che la forza di una persona può diventare speranza per molti.

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