Crotone allagata, l’opposizione contro Crescere: “No al clientelismo, sì alla trasparenza”
I consiglieri comunali respingono le accuse di clientelismo e sollevano dubbi su trasparenza e gestione amministrativa
CROTONE – I consiglieri comunali di opposizione intervengono con fermezza per rispondere alle recenti dichiarazioni del Movimento Politico Crescere, che li aveva accusati di clientelismo. In un momento delicato per la città, ancora alle prese con i danni causati dagli eventi meteorologici dei giorni scorsi, i rappresentanti dell’opposizione sottolineano l’importanza di focalizzarsi sui bisogni reali dei cittadini.
“Crotone non è un cartone animato sempre in festa – dichiarano i consiglieri – è una comunità reale, con una storia complessa e profondamente segnata da eventi drammatici. Per questo il paragone tra gli eventi della notte del 3 dicembre e la tragedia del 1996 è inappropriato e offensivo. Non è una questione di politica, ma di rispetto per chi ha vissuto quei momenti”.
Riguardo alle accuse di clientelismo, i consiglieri chiariscono che il loro ruolo è quello di controllare l’operato della maggioranza, garantendo trasparenza e imparzialità. “Se fare domande sulle scelte amministrative significa essere accusati di clientelismo – spiegano – allora evidentemente c’è una percezione distorta del ruolo dell’opposizione”.
Le criticità denunciate riguardano diversi ambiti. “Affidare servizi di comunicazione e pubblicità a società neocostituite, senza esperienza consolidata, è un problema di trasparenza e merita approfondimenti”, afferma Anna Maria Cantafora. Chiara Capparelli aggiunge: “Il conferimento di incarichi tecnici a figure che hanno ricoperto ruoli politici nella maggioranza può creare la percezione di un circuito ristretto, che non valorizza pienamente il principio di imparzialità”.
Non mancano critiche al reclutamento del personale e all’uso di professionisti esterni, come sottolinea Carmen Giancotti: “È necessario chiarire i criteri adottati quando si ricorre a società esterne o a legali fuori provincia o regione, evitando di trascurare le competenze presenti sul territorio”.
Altri problemi evidenziati riguardano la gestione del verde pubblico e delle pratiche amministrative, con differenze tra quartieri e cittadini che, secondo i consiglieri, alimentano la percezione di disparità. “Chiediamo che i servizi siano erogati con criteri chiari e uguali per tutti – afferma Giuseppe Fiorino – perché la città non può diventare terreno di scambio politico”.
Non manca una critica alla gestione dei documenti fondamentali dell’ente. “Bilancio preventivo e consolidato devono essere chiari e veritieri – aggiunge Fabrizio Meo – l’opposizione continuerà a vigilare affinché vengano rispettati i principi di trasparenza e correttezza amministrativa”.
I consiglieri ribadiscono che molte delle responsabilità attribuite al passato sono oggi in capo a esponenti della maggioranza stessa, rendendo difficile parlare di colpe altrui. “Il nostro compito è altro – conclude Andrea Devona – denunciare sprechi e discrezionalità, chiedere trasparenza e impedire favoritismi. Continueremo a farlo, perché Crotone merita un’amministrazione seria, equa e imparziale”.
I consiglieri firmatari del comunicato sono: Anna Maria Cantafora, Chiara Capparelli, Carmen Giancotti, Giuseppe Fiorino, Fabrizio Meo, Andrea Devona, Antonio Manica, Cristian Prisma, Enrico Pedace, Igino Pingitore e Salvatore Riga.
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