Crotone - Allarme violenze sugli animali, il Centro Storico chiede più sicurezza
Dopo i nuovi episodi di violenza contro gli animali, i residenti si organizzano e chiedono maggiore attenzione sulla sicurezza urbana
Dopo i recenti episodi di violenza contro gli animali che hanno colpito il centro storico di Crotone, dove due gatti sarebbero stati uccisi da pitbull lasciati liberi e presumibilmente aizzati, come abbiamo appreso da alcuni membri del comitato, tra i residenti cresce un sentimento di preoccupazione e indignazione. In una fase iniziale, l’assenza di interventi immediati da parte delle istituzioni è stata percepita come un silenzio difficile da comprendere, mentre il clima di insicurezza continua a farsi sentire.
In questo contesto si è però attivata la comunità che vive quotidianamente il centro storico. Il Comitato Centro Storico di Crotone ha scelto di intervenire, ritenendo che quanto accaduto non riguardi soltanto il maltrattamento degli animali, ma richiami un problema più ampio legato alla sicurezza e alla vivibilità di una parte centrale e storica della città.
A rappresentare le istanze dei residenti è stato il presidente del Comitato, Cesare Spanò, che ha richiesto un incontro formale con la Questura di Crotone. L’obiettivo è portare all’attenzione delle autorità le criticità già segnalate da tempo e sollecitare un confronto sulla sicurezza nel centro storico, ritenuta ormai una priorità non più rinviabile.
Accanto a questa iniziativa, è arrivato anche un segno di attenzione verso il territorio. Il presidente Spanò ha donato una cuccia destinata ai gatti della colonia felina del centro storico, a supporto di quei cittadini e volontari che quotidianamente si occupano degli animali presenti nell’area.
Un’iniziativa semplice che intende sottolineare come, anche in assenza di risposte tempestive, l’impegno dei cittadini possa contribuire a mantenere viva l’attenzione sui problemi del quartiere. Il centro storico di Crotone continua così a chiedere sicurezza, rispetto e legalità, mentre dal basso emergono segnali di partecipazione e responsabilità civile.
14.5°