Crotone, all’inaugurazione di “Rara Avis” di Antonio Affidato lo storico Giordano Bruno Guerri

Crotone, all’inaugurazione di “Rara Avis” di Antonio Affidato lo storico Giordano Bruno Guerri

Crotone – I miti di  Kroton hanno preso luce con l’arte che richiama antichi personaggi e storie. La classicità  diventa contemporanea nella mostra in continuità con la tradizione. Una doppia frase in due lingue nella presentazione della mostra in cui “Rara Avis”, i pezzi rari, girano intorno a Crotone, come si legge dal grecanico “Olò ghiru to Kroton”.

La città ospita la storia e l’arte valorizzando il suo passato tramite le opere del giovane orafo e scultore crotonese Antonio Affidato, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Crotone. Sono in tutto nove le sculture esposte presso la struttura museale con pezzi non solo “rari” ma pregiati. Sono creazioni in bronzo che raffigurano alcuni personaggi della storia e del mito dell’antica Magna Grecia e che vengono riproposti da Antonio, dopo anni di studi e di riflessione. Pitagora, Milone, Hera Lacinia, Alcmeone, Serse, Payllos, Medusa, Heracle e Gea.

Una grande responsabilità prendere il nostro retaggio culturale e la nostra storia e riportarla ad oggi in chiave contemporanea, con un’interpretazione personale. Porto avanti le rappresentazioni personali di questi personaggi verso cui ho avuto sempre la mia visione – ha dichiarato Antonio Affidato – dagli studi e dalla storia della mia terra. Studi che mi hanno fatto immaginare questi miti in determinati momenti della loro vita. É una riscoperta di personaggi che a volte non sono molto conosciuti. Abbiamo sì raffigurazioni, scritti, ma di loro è arrivato ben poco. Ho trasposto quello che vedo con la mia mente. Io sono questo”.

La mostra, aperta al pubblico, è stata inaugurata ieri pomeriggio, e sarà aperta fino al 30 giugno. Rara avis vuole esprimere il legame dell’artista con la sua terra ricca di storia arte e cultura. All’inaugurazione presso il Museo di via Risorgimento, venerdì scorso, v’erano Gregorio Aversa Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Crotone, Giordano Bruno Guerri storico, saggista e giornalista, Stefania Argenti Soprintendente Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Crotone e Catanzaro, Gabriele Romeo Docente all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, Torino e Presidente AICA Italia (Associazione Internazionale dei Critici d’Arte), il presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso il sindaco di Crotone Vincenzo Voce e il sindaco di Reggio Calabria Carmelo Versace.

“Sono contento come padre innanzitutto e come figlio di questa terra che crede nel territorio – ha detto emozionato Michele Affidatocome attività ce l’abbiamo messa sempre tutta mi fa piacere che Antonio abbia seguito l’arte e sia apprezzato da grandi critici d’arte”. L’emozione è palpabile tra i bronzi e i loro vivi occhi, fra il saggio Pitagora e il medico Alcmeone, mentre l’urlo di Serse ci riporta ai serpenti di Medusa.

“Antonio ha pescato nella cultura andata e ha creato opere di grande attualità – sono le parole del critico d’arte e storico Giordano Bruno Guerriè un’arte proiettata nel futuro. Posso dire che la sua attività di artista è simile allo storico. Non tutte le opere d’arte danno emozione, devono avere una vita dentro e queste le hanno. Hanno un percorso lineare di pensiero seppur con tecniche diverse. Senza la conoscenza del passato non si capisce il presente e non si può progettare il futuro. Questo è una mostra magnifica, in un bellissimo luogo con opere magnifiche pensate, poichè hanno un pensiero dietro e una realizzazione perfetta. Antonio sarà uno scultore importante”.