Crotone – Barberio (PD): «La commissaria Asp non approvi l’atto solo per il bonus»

Il dem attacca: «Nessun confronto con i sindaci, sanità trattata come pratica da chiudere in fretta»

A cura di Redazione
08 agosto 2025 22:00
Crotone – Barberio (PD): «La commissaria Asp non approvi l’atto solo per il bonus» -
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Crotone – “Un copione già visto e che rischia di ripetersi, a danno della sanità crotonese e dei cittadini”. È duro il commento di Leo Barberio, esponente del Partito Democratico di Crotone, in merito alla prossima approvazione dell’Atto Aziendale dell’ASP, che sarebbe, secondo quanto afferma, “l’ultimo atto” della commissaria Monica Calamai.

“Apprendo con amarezza – dichiara Barberio – che, come già accaduto in passato, si lavora per far approvare l’Atto, incassare il bonus e poi lasciare l’incarico. È lo stesso schema seguito dall’ex commissario Antonio Brambilla e che ora pare ripetersi con la manager toscana.”

Barberio denuncia inoltre il mancato riscontro da parte della commissaria Calamai a una formale richiesta di incontro da parte del PD crotonese: “Silenzio totale. Un atteggiamento preoccupante da parte di chi dovrebbe guidare con trasparenza e partecipazione un settore fondamentale come la sanità”.

Secondo l’esponente dem, l’aspetto più grave resta però l’assenza totale di confronto sull’Atto Aziendale con sindaci, operatori e parti sociali, in violazione – sottolinea – di ogni principio istituzionale. “La sanità è un bene comune, non un iter frettoloso per assegnare premi di risultato a manager in uscita. Chiediamo alla Regione Calabria: è questo il tanto sbandierato Modello Calabria del presidente Occhiuto?”

Barberio parla di un sistema basato su “porte girevoli”, dove “i professionisti arrivano da fuori regione, redigono un documento senza confronto democratico, incassano un bonus e abbandonano il territorio senza lasciare nulla”. Una logica, accusa, “che non appartiene al Partito Democratico, che vuole invece una sanità stabile, dialogante e radicata sul territorio”.

Infine, l’esponente del PD lancia un appello alla Regione e all’ASP affinché l’Atto Aziendale non venga presentato o venga almeno sospeso, per essere oggetto di un confronto pubblico tra istituzioni, operatori, sindaci e cittadini. “Solo così si potrà costruire un Atto realmente condiviso e utile alla comunità”, conclude.

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