Crotone, Castello ancora chiuso: "Sia restituito alla città"

Crotone – C’erano cittadini liberi questa mattina presso il portone del Castello Carlo V di Crotone in un sit che continuerà per altri tre giorni, ogni sabato e al mattino, per chiedere risposte sulla...

A cura di Redazione
22 gennaio 2022 12:44
Crotone, Castello ancora chiuso: "Sia restituito alla città" -
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Crotone – C’erano cittadini liberi questa mattina presso il portone del Castello Carlo V di Crotone in un sit che continuerà per altri tre giorni, ogni sabato e al mattino, per chiedere risposte sulla chiusura della fortezza. Chiusura che, ci hanno detto gli stessi, sembra essere caduta nel dimenticatoio.

Sono passati tre anni, ormai, dalla chiusura del cancello della fortezza Carlo V di Crotone, quando la senatrice Margherita Corrado scrisse al sindaco Ugo Pugliese della  «presenza presunta fosforite nel Castello di Carlo V». L’ente comunale, il giorno successivo, chiese ad Arpacal i riscontri e, in data 6 aprile 2018, il primo cittadino, attraversi un’ordinanza, interdisse l’accesso al bene culturale per la presenza di  materiale nocivo.

Sono passati dunque tre anni, e i comitati e le associazioni culturali chiedono risposte alla Prefettura. Il Castello non può rimanere chiuso, certo, ma non si può ancora non conoscere una data di inizio bonifica per la presenza dei materiali e, sopratutto, chi dovrà farsi carico dell’opera stessa di messa in sicurezza.

Siamo qui per chiedere l’apertura del Castello – sono le parole di Filippo Sestito presente al Sit In – in realtà lo abbiamo chiesto mesi fa, abbiamo chiesto alle istituzioni di riaprire la fortezza e bonificarla, ma a distanza di altrettanti mesi nulla è stato fatto Vi sono state molte riunioni, molte promesse, ma invano, quindi abbiamo deciso di ritornare  qui per chiederne la riapertura“. Chiesta, inoltre, la bonifica integrale, ma anche la riapertura parziale per rendere fruibile alcune parti del Castello Carlo V che non sono inquinate, ovvero il Museo Civico e la Biblioteca: “Questo può essere effettuato subito, e chiediamo al sindaco e alla Prefettura di rendere fruibile questi spazi”.

Questo bene comune, dunque, deve essere restituito alla collettività in tutta sicurezza:” Se si parla con la Regione vi sono  ritardi di carattere tecnico, i soldi ci sono ma poi spariscono e ritornano, il Comune non vuole prendersi la responsabilità – ha aggiunto – la Prefettura prova a coordinare, ma  in questa città che ormai  ha perso la rotta c’è confusione, città che non riesce a costruire processi vicini ai cittadini”.

Ai rappresentanti della città, dunque. è stato chiesto un atto di amore verso la città stessa: “Più passa il tempo più svanisce la memoria – ci ha detto Linda Monteil compito degli adulti è alzare i toni, è bene parlare alla gente e ai bambini, il compito della scuola è quello di non far perdere la memoria, perchè senza memoria non c’è futuro. Bisogna “riammagliare” la città dove si è persa o irrigidita, specie con la tristezza di questo tempo che viviamo tutti. Un invito – ha concluso – alle autorità scolastiche di essere presenti perchè abbiamo realtà meravigliose. Le autorità competenti si diano una mossa. Non siamo gli ultimi, non siamo ignoranti, riapriamolo questo Castello”.

 

Danilo Ruberto

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