Crotone - DemoS: “Volontariato giovanile in calo, serve un Tavolo Regionale Permanente”

La proposta: più spazi, incentivi e riconoscimento per chi sceglie l’impegno civico

A cura di Redazione
14 agosto 2025 13:00
Crotone - DemoS: “Volontariato giovanile in calo, serve un Tavolo Regionale Permanente” -
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Crotone - "Secondo l’ultima indagine ISTAT, in Italia stiamo assistendo a una preoccupante contrazione del volontariato. Solo il 9,1% della popolazione sopra i 15 anni ha svolto attività gratuite nelle quattro settimane di rilevazione, con un calo di ben 3,6 punti percentuali rispetto al 2013. A rendere il quadro ancora più preoccupante, il Mezzogiorno si conferma, purtroppo, fanalino di coda, con appena il 3,6% di partecipazione al volontariato organizzato". 

A scriverlo in una nota è Demos Crotone che spiega come questi dati "ci mettono di fronte all'urgenza di una discussione per rilanciare il volontariato giovanile in Calabria". Come? "Attraverso - si legge ancora - un’azione strutturata, partecipata e interistituzionale che, innanzitutto, valorizzi le nuove forme di impegno civico e favorisca l’accesso dei giovani a esperienze significative di cittadinanza attiva.

Per questi motivi, chiediamo con forza la strutturazione di un Tavolo Regionale Permanente per il Volontariato, con obiettivi ben precisi:

  • Analisi condivisa dei dati e delle criticità emerse dal rapporto ISTAT, con una particolare attenzione al calo della partecipazione giovanile.
  • Mappatura delle buone pratiche già attive sul territorio regionale, con un focus sulle esperienze ibride e innovative.
  • Definizione di un Piano Regionale per il Volontariato Giovanile, che comprenda:
    • Incentivi per scuole e università che promuovono percorsi di volontariato curricolare ed extracurricolare.
    • Sostegno a progetti di volontariato “ibrido” (organizzato e diretto), anche attraverso microfinanziamenti e tutoraggio.
    • Campagne di comunicazione mirate, con linguaggi e strumenti adatti alle nuove generazioni.
    • Creazione di spazi fisici e digitali per l’incontro tra domanda e offerta di volontariato.
    • Riconoscimento formale delle competenze acquisite attraverso l’impegno civico.

Gli attori da coinvolgere ci sono e sono molti:

  • Forum del Terzo Settore Calabria (coordinamento)
  • Associazioni di volontariato e promozione sociale
  • Centri di servizio per il volontariato (CSV)
  • Università, scuole superiori e consulte studentesche
  • ANCI Calabria e amministrazioni comunali
  • Regione Calabria – Assessorati a Politiche Sociali, Istruzione e Giovani
  • Rappresentanze giovanili e reti informali

Il calo del volontariato, insomma, non è solo un dato statistico, ma un segnale evidente di crisi della coesione sociale e della partecipazione democratica. La Calabria ha l’opportunità – e diciamolo, anche la responsabilità – di invertire questa tendenza, valorizzando l’energia e la creatività delle nuove generazioni. Un tavolo regionale permanente può davvero essere il primo passo concreto verso una nuova stagione del volontariato".

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